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FONDAZIONE AIDA in GRISU UN DRAGO SENZA PAURA
Teatro Giuditta Pasta
GRISU UN DRAGO SENZA PAURA
Sunday, 24 November 2024 16:00
Teatro Giuditta Pasta
Grisù è un piccolo drago, figlio di una gloriosa famiglia di draghi che si vanta della loro capacità di incendiare con il loro fuoco ogni cosa.
Il padre di Grisù ama dire sempre che chi nasce drago deve fare il drago e basta!
Ma suo figlio Grisù non è della stessa idea e coltiva un sogno speciale: diventare un pompiere; è convinto, infatti, che anche un drago può aspirare a qualcosa di diverso che lo faccia uscire dal ruolo di drago incendiario. Ed è così che lo spettacolo, sulla scia degli episodi del cartone animato, riprenderà le avventure di Grisù che sarà accompagno da suo papa Fumé, la migliore amica Stella e il papà di quest’ultima David, Comandante dei Vigili del Fuoco.Grisù rappresenta così la forza di chi non si rassegna di fronte alle difficoltà e desidera cambiare, dare una svolta positiva alla vita, aiutando gli altri e smettendo di spargere fuoco distruttore! Non è facile per Grisù portare avanti il suo sogno, perché spesso le emozioni prendono il sopravvento facendo fuoriuscire le fiamme dalla sua bocca che provocano degli imprevisti. Ma non perde la speranza e soprattutto non smette di sognare affermando con forza: “Un pompiere non si arrende mai!”
crediti:
drammaturgia Marco Pagot
regia Manuel Renga
coreografie Giuseppe Brancato
produzione: Fondazione Aida, Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, Associazione A.T.T.I. aps CSC Centro Servizi Culturali Santa Chiaralinguaggio: commedia musicale
Età: dai 3 anni -
ANDREA VITALI in IL SAPORE DEL NATALE
Teatro Giuditta Pasta
IL SAPORE DEL NATALE
Saturday, 30 November 2024 20:45
Teatro Giuditta Pasta
La mattina del 23 dicembre 1952, presso la caserma dei Carabinieri di Bellano, si presentò tal Americo Rigazzi, coltivatore diretto, per avvisare di aver subito un furto. Furto di capponi specificò il Rigazzi al Carabiniere Ausilio, "merce" particolarmente preziosa alla vigilia del Santo Natale.
È questo l'incipit del nuovo racconto di Andrea Vitali (2023), adattato dall’attore Francesco Pellicini - voce narrante al pari del pluripremiato scrittore bellanese - che ne assume altresì la regia proponendo una trasposizione teatrale - letteraria spassosa e illuminate, dai ritmi incalzanti, arricchita dalle canzoni del cantautore Max Peroni alla chitarra e dai sottofondi alla fisarmonica del maestro Fazio Armellini.
"Senza quei capponi a tavola - il vero sapore della festa! - non sembrerà nemmeno Natale"...
Con il sapore del Natale Andrea Vitali tratteggia sapientemente i personaggi di una provincia soltanto e in apparenza sorniona innalzandoli a protagonisti assoluti di un mondo pregno di umanità nel quale, a svolgersi, è la favola della vita.
crediticon Andrea Vitali (voce narrante), Francesco Pellicini (voce narrante), Max Peroni (chitarra e voce), Fazio Armellini (fisarmonica)
luci Andrea Bossi
produzione Associazione culturale Festival del Teatro e della Comicità - Città di Luino -
TINDARO GRANATA in VORREI UNA VOCE
Teatro Giuditta Pasta
VORREI UNA VOCE
Tuesday, 3 December 2024 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Scritto e interpretato da Tindaro Granata, Vorrei una voce è uno spettacolo in forma di monologo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback, fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce è dedicato a coloro i quali hanno perso la capacità di farlo.
crediti:
di e con Tindaro Granata
con le canzoni di Mina
ispirato dall’incontro con le detenute-attrici del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare di D’aRteventi diretto da Daniela Ursino
disegno luci Luigi Biondi
costumi Aurora Damanti
regista assistente Alessandro Bandini
produzione LAC Lugano Arte e Cultura
in collaborazione con Proxima Res
partner di produzione Gruppo Ospedaliero Moncucco -
STIVALACCIO TEATRO in ARLECCHINO MUTO PER SPAVENTO
Teatro Giuditta Pasta
ARLECCHINO MUTO PER SPAVENTO
Thursday, 12 December 2024 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Questo Arlecchino, sicuramente originale per la scelta del canovaccio inedito e per la volontà di riportare alla ribalta dopo almeno 20 anni di silenzio la Commedia dell’Arte con il suo “repertorio” di strumenti del mestiere come la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione, testimonia la scelta di voler fare un “teatro d’arte per tutti”, come la vera e profonda vocazione di Stivalaccio Teatro.
crediti
regia MARCO ZOPPELLO
produzione Stivalaccio Teatro / Teatro Stabile del Veneto / Teatro Stabile di Bolzano / Teatro Stabile di Verona con il sostegno della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e della Fondazione Teatro Civico di Schio -
HERBIG CAMBEK
Teatro Giuditta Pasta
HERBIG CAMBEK
Friday, 13 December 2024 21:00
Teatro Giuditta Pasta
Un gruppo di colleghi, diventati amici, teatranti per una sera, dopo 5 anni porta nuovamente in scena “HERBIG”, esilarante spettacolo di cabaret, che negli anni ha raccolto fondi per diverse associazioni sul territorio.
Questa volta il ricavato sarà devoluto all’Associazione Italiana Sindrome di Moebius, malattia che provoca la paresi dei muscoli facciali, che impedisce perfino di sorridere. Ecco perché ogni sorriso diventa una vittoria!
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THE CHARLESTON MASS CHOIR
Teatro Giuditta Pasta
THE CHARLESTON MASS CHOIR
Saturday, 14 December 2024 20:45
Teatro Giuditta Pasta
The Charleston Mass Choir sono uno straordinario gruppo di cantanti e musicisti provenienti da Charleston (South Carolina) che con la loro energia, passione e capacità catturano ogni pubblico grazie anche alla grande varietà di abilità musicali che li contraddistingue.
Uniti per esprimere il loro amore per la musica e condividere i propri talenti per elevare spiritualmente la musica in ogni parte del mondo non c’è nessuna esibizione per loro che sia troppo grande o troppo piccola. La musica dei Charleston Mass
Choir è per tutti, per ogni luogo, senza eccezioni.
Con il loro sound jazz e funky che si riflette su meravigliose armonie e potenti assoli creano un’esperienza indimenticabile per ogni spettatore. Credono fortemente che la loro musica possa abbattere le barriere e portare gioia.
The Charleston Mass Choir, oltre ad aver viaggiato in molte parti del mondo, si è esibita con molti rinomati artisti; condividendo il loro talento, la musica diventa un evento da non perdere.
LineUp
Anthony Washington - vocal
James Patterson - vocal
Shawna Harris - vocal
Demetria Lambert - vocal
Mildred Daniels - vocal
Essie Middleton - vocal
Nykki Smalls - vocal
Philip Patterson - vocal
Gary Bellinger - Keyboards
Leroy Alston - bass
Nakika Riley - keyboards
Aarian Land - drums -
MICHELE CAFAGGI in CONCERTO IN SI BE BOLLE XMAS EDITION
Teatro Giuditta Pasta
CONCERTO IN SI BE BOLLE XMAS EDITION
Friday, 20 December 2024 20:30
Teatro Giuditta Pasta
Un eccentrico pianista si presenta sul palco con l’emozione e la tensione delle grandi occasioni.
Finalmente dopo anni di studi potrà esibirsi davanti ad un pubblico in un vero teatro. Ma l’imprevisto è in agguato e tra improbabili incidenti, incontri fortuiti e veri e propri colpi di scena le cose non andranno proprio come da programma...
Un vero e proprio concerto che accompagna sognanti danze di bolle di sapone di ogni forma e dimensione in un nuovo allestimento natalizio!
Davide Baldi e Federico Caruso hanno composto i brani eseguiti nello spettacolo, musica contemporanea con ispirazioni jazz.
Dal vivo suonano pianoforte e clarinetto, ma essendo polistrumentisti non esitano ad utilizzare fisarmonica, chitarra percussioni e se necessario alcuni passaggi di musica elettronica.
crediti
di Michele Cafaggi
con Michele Cafaggi (attore e clown)
e i musicisti Davide Baldi e Federico Carso
musiche originali di Davide Baldi e Federico Caruso
regia Ted LuminarcDurata 70 minuti
tout public, da 3 a 103 anni
spettacolo senza parole con musica dal vivo
tecniche utilizzate clownerie, pantomima, teatro d'attore, teatro d'oggetti, bolle di sapone -
ALLA SCOPERTA DI MORRICONE
Teatro Giuditta Pasta
ALLA SCOPERTA DI MORRICONE
Tuesday, 31 December 2024 21:45
Teatro Giuditta Pasta
Non solo un concerto, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche per un tributo unico allo sconfinato repertorio del M° Ennio Morricone.
Un viaggio incredibile tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni con la potenza evocativa di Mission, La Leggenda del Pianista sull'Oceano, C'era una volta il West, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful eight, C'era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena, Gli Intoccabili, La Califfa, Canone Inverso e con uno spazio dedicato ai brani scritti per Dulce Pontes, Joan Baez e Mina.
In questo omaggio sul palco si alterneranno solisti, prime parti di importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane, come il violoncello del M° Ferdinando Vietti e la tromba del M° Stefano Benedetti.
Ospiti speciali saranno il Soprano Anna Delfino, beniamina del pubblico europeo dell'opera, che farà rivivere l'emozione di Deborah's Theme da C'era una volta in America e il violinista del Circle du Soleil Attila Simon che eseguirà il solo di Love Affair.
Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni, la bravura di Andrea Bartolomeo attore, registe e docente di teatro. -
BELLA, BELLISSIMA!
Teatro Giuditta Pasta
BELLA, BELLISSIMA!
Monday, 6 January 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
Bella, bellissima! Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace. Un giorno, da qualche parte, nasce una Strega. In poco tempo impara a fare tutte le cose che fanno le streghe: fa incantesimi, sa volare su una scopa, ride e spaventa tutti, anche i bambini. Per il suo compleanno, riceve un invito da Orco: un appuntamento a mezzanotte, al chiaro di luna. Lui la trova bella, bellissima. Nella notte Strega s’incammina e sulla via incontra alcuni abitanti del bosco che non la pensano come Orco: ognuno di loro, infatti, crede che Strega debba usare la magia per essere più bella. Lei ascolta i loro consigli e cambia il suo aspetto. Così diversa, Orco non la riconosce. Lui cerca Strega, quella “con i capelli arruffati, il naso importante e che veste sempre di scuro”. Con un’ultima magia, Strega torna ad essere quel che era e invita Orco a una cena speciale. crediti
età consigliata dai 3 anni
tecniche utilizzate teatro di figura e d'immaginicrediti
regia e cura dell’animazione Nadia Milani
drammaturgia Beatrice Baruffini
con Giulia Canali, Noemi Giannico, Eleonora Mina
Puppets/figure animate Noemi Giannico
scene Alessia Dinoi
disegno luci Matteo Moglianesi
musiche originali Andrea Ferrario
costumi Mirella Salvischiani
voce Orco Claudio Casadio
produzione Accademia perduta Romagna Teatri -
FAUSTO CABRA e SARA LAZZARO in SCENE DA UN MATRIMONIO
Teatro Giuditta Pasta
SCENE DA UN MATRIMONIO
Thursday, 16 January 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Lo spettacolo trae ispirazione dal celebre capolavoro di Ingmar Bergman, proposto come miniserie televisiva cinquant’anni fa successivamente trasformata in lungometraggio. Un’opera capace di lasciare un segno indelebile, non solo nella storia del cinema.
È la storia di una coppia che cerca un modo per rimanere unita e apparire felice, pur vivendo un rapporto segnato da crepe e insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensioni accumulati negli anni. Lo spettacolo esplora temi universali quali il matrimonio, la famiglia borghese e le convenzioni sociali, e sottolinea il peso delle maschere che impediscono la vera conoscenza e una relazione autentica.
crediti
di Ingmar Bergman
traduzione Piero Monaci
con Fausto Cabra e Sara Lazzaro
regia Raphael Tobia Vogel
costumi Nicoletta Ceccolini
contenuti video Luca Condorelli
adattamento teatrale Alessandro D’Alatri
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di Joseph Weinberger Limited, Londra, per conto della Ingmar Bergman Foundation© Josef Weinberger Ltd -
ARCIPELAGO
FOYERTeatro Giuditta Pasta
ARCIPELAGO
Sunday, 19 January 2025
FOYERTeatro Giuditta Pasta
spettacolo vincitore del PREMIO EOLO 2023 COME MIGLIOR PROGETTO
«Arcipelago è una sapiente ed emozionante installazione, concepita come una vera e propria educazione umana e sentimentale, dove protagonisti assoluti sono i bambini che sono invitati ad esplorare in un grande spazio tutto da scoprire, un luminoso arcipelago, composto da diverse particolari isole, piccole tendine luminose, custodi di mondi di misteriosa sostanza, che creano un vero e proprio piccolo mare, di cui si sentono perfino le onde. Ogni bambino, ogni bambina, mossi da alcune parole di magico spessore (ascolta, guarda, senti, racconta) vi si immerge dentro, rispondendo ai diversi stimoli, suggeriti da ogni isola, creando un proprio diario emozionale che poi viene condiviso con tutti».
Ogni bambino potrà essere accompagnato da un adulto per un massimo di 40 spettatori per replica.
crediti
a cura di Angelo Facchetti e Francesca Franzè
performer Mariasole Dell’Aversana
scenografia Realizzata da Giuseppe Luzzi
produzione Teatro Telaio -
GIUSEPPE GIACOBAZZI in IL PEDONE
Teatro Giuditta Pasta
IL PEDONE-LUCI OMBRE E COLORI DI UNA VITA QUALUNQUE
Saturday, 25 January 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
"Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque”, è il nuovo spettacolo di Giuseppe Giacobazzi, che racconta del paragone tra la nostra vita e quella vissuta su una scacchiera.
In una società dove tutti sognano di essere dei pezzi pregiati, brilla il fascino della normalità.
Un'ora e mezza di spettacolo, un’ora e mezzo di partita, un’ora e mezzo di monologo comico ma al tempo stesso interiore, che lascia lo spettatore incollato e attento nello scoprire la mossa successiva.
In questo spettacolo vediamo un Giacobazzi sempre più distante dal cabaret vecchio stile e sempre più vicino alla narrazione propria del teatro comico, in un percorso dove non si abbandona mai la risata, presente come in ogni altro spettacolo, ma che diventa anche strumento di riflessione
crediti
di e con Andrea Sasdelli
collaborazione ai testi di Carlo Negri
regia di Carlo Negri -
REMO GIRONE in IL CACCIATORE DI NAZISTI
Teatro Giuditta Pasta
IL CACCIATORE DI NAZISTI
Monday, 27 January 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
“Non voglio che le persone pensino che è stato possibile che i nazisti abbiano ucciso milioni di persone e poi l’abbiano fatta franca. Ma io voglio giustizia, non vendetta.” Simon Wiesenthal
A cavallo tra un avvincente thriller di spionaggio e l’indagine storica, rivissuta con umana partecipazione e un tocco di caustico umorismo ebraico, Il cacciatore di nazisti racconta la storia di Simon Wiesenthal, che dopo essere sopravvissuto a cinque diversi campi di sterminio dedica il resto della sua esistenza a dare la caccia ai responsabili dell’Olocausto.
Lo spettacolo di Giorgio Gallione, basato sui libri dello stesso Wiesenthal e affidato all’interpretazione di Remo Girone, si interroga non solo sulla feroce banalità del male quanto sulla sua genesi. Un modo per reagire a quella che Simon Wiesenthal ricorda come la più cinica delle armi psicologiche utilizzate dalle SS contro i prigionieri dei Lager: “Il mondo non vi crederà. Se anche qualche prova dovesse rimanere, e qualcuno di voi sopravvivere, la gente dirà che i fatti che voi raccontate sono troppo mostruosi per essere creduti”.
Così Il cacciatore di nazisti diventa un tentativo epico e civile per combattere la rimozione e l’oblio. “Non dimenticate mai, mi fido di voi!” è l’esortazione che Wiesenthal scopre nel messaggio lasciato dalla piccola Sara, protagonista di una delle tante vicende narrate nello spettacolo, e che lui stesso rivolgerà al pubblico a fine spettacolo.
crediti
con Remo Girone
basato sugli scritti di Simon Wiesenthal
testo e regia Giorgio Gallione
scene e costumi Guido Fiorato
luci Aldo Mantovani
progetto artistico Giorgio Gallione e Gianluca Ramazzotti -
LUISA BORINI in MOLTO DOLORE PERNULLA
Teatro Giuditta Pasta
MOLTO DOLORE PERNULLA
Tuesday, 4 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Spettacolo vincitore INBOX 2024
“Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo” scrive Robin Norwood in Donne che amano troppo.
MOLTO DOLORE PER NULLA è il racconto dei miei troppi amori troppo amati, intrecciato a storie di persone che negli anni ho incontrato, ascoltato, conosciuto, consolato.
È anche però la storia di quando ci si sveglia, di quando si devono aprire gli occhi per salvarsi e ascoltare finalmente il vuoto di cui si ha così terrore, scoprendo di quanta ricchezza è pieno. È la cronaca della fatica che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come siamo. È uno sguardo sulla pazienza che si impara ad avere quando il nostro corpo cambia ma rimangono i segni delle smagliature a ricordarci quante volte abbiamo vomitato per l’angoscia di una telefonata che non sarebbe mai arrivata, ed essere fieri di quelle cicatrici e a non aver paura di mostrarle. È il racconto di un dolore attraversato, da perdonarsi e persino da ringraziare perché è anche merito suo se si può guardare con un sorriso tenero e divertito a ciò che siamo stati e che siamo, e tutto questo non è nulla.”
LUISA BORINIcrediti
di Luisa Borini
regia LUISA BORINI
drammaturgia Luisa Borini
con Luisa Borini
disegno luci Matteo Gozzi
progetto sonoro Leo Merati
abito di Clotilde Official
produzione Atto Due
con il sostegno di ZUT! e C.U.R.A Centro Umbro Residenze Artistiche e Strabismiselezione Strabismi 2022
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CORRADO NUZZO E MARIA DI BIASE IN DELIRIO A DUE
Teatro Giuditta Pasta
DELIRIO A DUE
Friday, 7 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
“Delirio a due” è un piccolo capolavoro del Teatro dell'Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l'autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante, troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta dalla propria grettezza.
In scena Corrado Nuzzo e Maria Di Biase prestano la loro naturale bizzarria, il loro talento imprevedibile, il loro gusto per il capovolgimento improvviso che disegna una situazione che è la perfetta, amara metafora dell'oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.
crediti
con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
traduzione di Gian Renzo Morteo
produzione AGIDI e Coop CMC/Nidodiragno -
MADDALENA CRIPPA in CRISI DI NERVI -TRE ATTI UNICI DI CECHOV
Teatro Giuditta Pasta
CRISI DI NERVI OVVERO TRE ATTI UNICI DI CECHOV
Thursday, 13 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Peter Stein, dopo il successo de “Il Compleanno” di Harold Pinter nella scorsa stagione, dirige nuovamente la straordinaria compagnia mettendo in scena “Crisi di Nervi”, tre atti unici di Anton Cechov. Stein torna ad uno dei suoi autori di riferimento e crea una modalità produttiva artistica non consueta, coinvolgendo un gruppo di attori e collaboratori per una continuità creativa collettiva di notevole spessore. Gli atti unici di Cechov, scritti tra il 1884 e il 1891, sono stati rappresentati in tutto il mondo. Ispirati alla commedia francese e al vaudeville, molto popolari in Francia all’epoca di Cechov, sono stati fonte di ispirazione e studio per attori e scrittori di teatro e hanno divertito intere generazioni di spettatori di tutte le lingue.
L’orso
con Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro SampaoliI danni del tabacco
con Gianluigi FogacciLa domanda di matrimonio
con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatignocrediti
regia Peter Stein
produzione Tieffe Teatro Milano e Teatro Biondo Palermo
adattamento Peter Stein e Carlo Bellamio
assistente alla regia Carlo Bellamio
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violato -
MARTA CIAPPINA e VIOLA SCAGLIONE in SISTA
Teatro Giuditta Pasta
SISTA
Tuesday, 18 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Spettacolo all’interno del MAGGIORE_DANZA Centro diffuso di produzione e programmazione della Fondazione Egri per la Danza
"Quando Marta e Viola mi hanno chiesto di creare un duetto per loro ho subito compreso che il mio sguardo doveva posarsi sulla tessitura invisibile di una complicità a me ancora non svelata ma già densa e intrisa di alleanze nella sua produzione di mistero".
SIMONA BERTOZZICrediti:
Balletto Teatro di Torino
coreografia Simona Bertozzi
danzatrici Marta Ciappina e Viola Scaglione -
+ERBA - A FOREST IN THE CITY
Teatro Giuditta Pasta
+ERBA - A FOREST IN THE CITY
Sunday, 23 February 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
+Erba è uno spettacolo interattivo in cui due danzatrici creano, con la partecipazione dei bambini, una città immaginaria.
La danzatrice “architetta” osserva il paesaggio e disegna l’intera città partendo dalle case, le strade e gli spazi urbani. La danzatrice “giardiniera” invece osserva la terra, gli insetti, disegna erba ed alberi. I due personaggi si muovono in una scena vuota dove due grandi schermi allineati evocano una stanza delle meraviglie: qui le loro fantasie, idee e progetti si colorano e prendono vita. L’architetta immagina case gradevoli e piene di luce, la giardiniera le ridisegna inserendo erba ed alberi e, piano piano, la loro città immaginaria cresce unendo le due diverse sensibilità.
La città appena nata è un ambiente vivo e quindi nuovi personaggi e nuovi eventi entrano in gioco. Arrivano i bambini a popolare lo spazio ed a colorare la scena, arrivano gli insetti, le stagioni: la città da piccola diventa più grande e complessa. Il sogno di una città green si realizza; ma nella città c’è anche una minaccia, una fabbrica che crescendo allontana gli insetti, gli uccelli e fa morire gli alberi. Saranno le danzatrici, insieme ai bambini, a ridisegnare lo spazio in modo che la natura possa crescere di nuovo: è qui che avverrà il “concerto degli alberi”.
A conclusione dello spettacolo, nel foyer allestiamo un tavolo per la costruzione di braccialetti-bombe di semi
Linguaggio utilizzato: teatr danza -teatro immersivo
Partecipazione attiva del pubblico
Età: dai 3 anni -
MASSIMO DAPPORTO e FABIO TROIANO in PIRANDELLO PULP!
Teatro Giuditta Pasta
PIRANDELLO PULP!
Thursday, 27 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia. Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente, ma sono innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, concependo infine l’idea di una regia pulp: un Gioco delle parti ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie. I ruoli si invertono, e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci, mentre
Carmine è diventato la mente pensante. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.
Il metateatro, specialità di Pirandello, viene interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente. Eppure, la lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso, quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile.
Divertente, intelligente e coinvolgente, Pirandello Pulp si impone all’attenzione del pubblico come una delle più interessanti novità italiane della stagione.
crediti
di Edoardo Erba
regia Gioele Dix
con Massimo Dapporto e Fabio Troiano
produzione Teatro Franco Parenti -
COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA RIFARE BACH
Teatro Giuditta Pasta
RIFARE BACH
Tuesday, 4 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Spettacolo all’interno del MAGGIORE_DANZA Centro diffuso di produzione e programmazione della Fondazione Egri per la Danza
“Gli esseri umani hanno da sempre guardato alla natura per comprendere il senso del loro essere qui e delle loro azioni. La natura è comune a tutti ed è la madre di tutti, considerare la natura equivale a considerare l’universalità delle cose.
La definizione etimologica di universo pone l’accento sull’unità di corpo e scopo quindi universalità equivale alla volontà di unire tutti in una dimensione di convivenza.
La musica di Bach per quanto mi riguarda riesce ad unire ogni espressione d’arte sotto uno stesso involucro ed è strumento di creatività infinita così come lo è la natura, anche quella che (nei suoni) é presente nel mio lavoro e che ha stimolato la mia capacità cognitiva di creare e inventare e così il mio processo di acquisizione di conoscenze e comprensione attraverso il pensiero.
Uno spazio dove silenzio, ascolto, percezione e gesto saranno presenti in modo unitario nel rispetto delle singole differenze.” ROBERTO ZAPPALÀ -
ABBA DREAM The ultimate Abba tribute show
Teatro Giuditta Pasta
ABBA DREAM The ultimate Abba tribute show
Saturday, 8 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Un doveroso omaggio alla band le cui canzoni sono ormai considerate un vero e proprio ‘cult’, anche grazie al musical teatrale “Mamma mia!” ed al film di successo con Meryl Streep e Pierce Brosnan.
Gli ABBA sono stati il gruppo musicale pop svedese di maggior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo, diventando così uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera. Il gruppo si costituì intorno al 1970. Quattro anni dopo erano già all’apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l’edizione dell’Eurovision Song Contest nel 1974 con “Waterloo”. Il gruppo si sciolse nel 1982. Da allora si sono susseguiti vari rumors circa una possibile reunion. Nel 2020 gli ABBA stupiscono tutti annunciando un nuovo disco e un concerto “virtuale”.
ABBAdream è uno show “non virtuale” tra i più acclamati in Europa e un’occasione per riascoltare gli intramontabili successi della band svedese e qualche nuova proposta estratta proprio dall’album uscito nel 2021.
Dal 2010 lo spettacolo è stato rappresentato con successo in moltissimi teatri italiani. Un lungo tour ha raggiunto Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Romania, Russia, Slovenia, Spagna e Germania consacrando lo show dedicato ai Fab four svedesi come uno dei più quotati a livello internazionale.
Lo spettacolo ripropone lo stile inconfondibile degli abiti, le coreografie e i brani che hanno consacrato il gruppo svedese nell’Olimpo della disco music: canzoni eseguite interamente dal vivo, costumi e luci che ricreano le indimenticabili atmosfere degli anni ‘70. “Mamma mia!”, “Dancing Queen”, “Waterloo” Preparatevi a scatenarvi!
con gli ABBADREAM
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GALATEA RANZI in ANNA KARENINA
Teatro Giuditta Pasta
ANNA KARENINA
Thursday, 13 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
"Come raccontare a teatro una delle storie più belle del mondo? Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda in vari modi.
Innanzitutto, con un cast di livello che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna. Insieme col drammaturgo Gianni Garrera abbiamo deciso di non nascondere l’origine letteraria del testo, ma anzi di valorizzarla. Al di là dei dialoghi, le parti più strettamente narrative e i pensieri dei personaggi saranno detti dagli stessi attori che interpretano i ruoli, seguendo la lezione del Ronconi del “pasticciaccio” e configurando degli “a parte” tipici del linguaggio teatrale. A queste tecniche puramente teatrali ho aggiunto un montaggio veloce, cinematografico, composto di molte brevi scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle mie regie, di Marta Crisolini Malatesta, Gigi Saccomandi e Ran Bagno. Le coreografie sono di Alessandra Panzavolta. Come nel romanzo tutto inizia e termina con un treno, emblema del testo di Tolstoj. Naturalmente sta a noi l’arduo compito di tradurre in immagini, suoni, parole uno dei libri che più spesso si trova sul comodino di ognuno di noi".crediti
di Lev Tolstoj
adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
regia Luca De Fusco
con Galatea Ranzi (Anna Karenina)e con Debora Bernardi (Dolly), Francesco Biscione (Levin), Giovanna Mangiù (Betsy), Giacinto Palmarini (Vronskij), Stefano Santospago (Oblonskij), Paolo Serra (Karenin), Mersila Sokoli (Kitty), Irene Tetto (Lidija)
produzione Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo Palermo -
VERSO B
Teatro Giuditta Pasta
VERSO B
Sunday, 16 March 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
spettacolo menzione speciale EOLO AWARD 2024
« Per aver avvicinato con coraggio e in modo fantasmagorico i ragazzi, attraverso il rapporto tra il padre e suo figlio, ad un immaginario poco frequentato dal teatro per le nuove generazioni, quello della Bibbia, testo di straordinaria evocazione, pieno di simboli e di stimoli misteriosi. Lo spettacolo è interpretato da Paolo Piano e Dario Garofalo, sulla bella drammaturgia di Flavia Gallo e con la regia e l’ambientazione sonora e visiva di Danila Barone».
Incantati dalle immagini di Rebecca Dautremer nel libro “Una Bibbia” scritto insieme a Philippe Lechermeier, lo spettacolo è l’incontrato con alcune storie bibliche che rivivono sul palcoscenico come pure fonti di riflessione e di saggezza pratica.
Nasce così un racconto teatrale intenso che ci fa riscoprire un patrimonio di storie antiche che parlano di noi.
Lo spettacolo è il diario di un viaggio straordinario in cui un padre e un figlio fuggono da un mondo distrutto verso un luogo di cui conoscono solo l’iniziale: B, un luogo misterioso, una città il cui nome sembra impronunciabile. Questo viaggio durerà due giorni e due notti, tra lande desolate e mercati esotici con un carretto ricolmo dello stretto necessario per vivere. Ad ogni sosta, il padre racconterà al figlio delle storie esemplari, utili a che il viaggio proceda e con esso il percorso di crescita del figlio. -
MANUELA KUSTERMANN in SOGNO DI UN MATTINO DI PRIMAVERA
Teatro Giuditta Pasta
SOGNO DI UN MATTINO DI PRIMAVERA D’Annunzio e la Duse
Tuesday, 25 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Omaggio a Eleonora Duse ai 100 anni dalla morte
Manuela Kustermann è la “diva” dell’avanguardia. Negli anni Settanta la” Duse delle Cantine Off” è sui più importanti palcoscenici italiani. Non poteva che essere lei in questa sezione contemporanea a dedicare un omaggio alla grande Eleonora Duse, lei che appunto fu definita la Duse delle Cantine e quindi della ricerca teatrale e del teatro di sperimentazione e contemporaneo.
È un grande privilegio per il teatro Giuditta Pasta ospitare l’attuale direttrice del Teatro Vascello di Roma che con Giancarlo Nanni cura dal 1995, luogo riconosciuto come Centro di Ricerca, Produzione e Promozione per la Ricerca Teatrale che oggi, dopo una prematura scomparsa di Nanni, la vede sola alla guida. Quello che costruiremo come piccolo esperimento di produzione che nasce al Giuditta Pasta è un percorso attraverso le lettere tra il poeta D’annunzio e l’attrice Duse, passando anche tra alcuni dei suoi testi e poesie più importanti scritti proprio negli anni di passione tra i due. Tutto il lavoro vedrà il coinvolgimento del coro Hebel del liceo Legnani di Saronno quale ottima occasione di inclusione e partecipazione all’attività artistica da parte delle nuove generazioni. Il coro ci accompagnerà con le atmosfere delle canzoni dell’epoca.
credit
con Manuela Kusterman
regia e drammaturgia di Andrea Chiodi
Coro Hebel del liceo Legnani di Saronno
direttore Raffaele Cifani
produzione a cura del teatro Giuditta Pasta -
MARIA PAIATO e MARIANGELA GRANELLI in BOSTON MARRIAGE
Teatro Giuditta Pasta
BOSTON MARRIAGE
Thursday, 3 April 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
"Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata. L’espressione «Boston Marriage», nel New England dell’epoca, alludeva infatti a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini.(...) Protagonista assoluto è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso. Mamet fa una parodia della prosa ampollosa dell’epoca, ma l’intento è di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo che crea anche un raffinatissimo scandalo. Qui sta il senso anche “politico” di un testo che divertiva e stupiva il pubblico americano del ‘99 così come oggi quello italiano. Il continuo gioco di facciate diventa la chiave di questa messa in scena, che nasconde da un lato per rivelare dall’altro: un set dove la finzione sembra essere l’unico modo per dire la verità. È una prova per grandissime attrici come Maria Paiato e Mariangela Granelli, funambole della parola e dell’emozione che giocheranno insieme a Ludovica d’Auria questa bizzarra partita all’ultimo sangue per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore". Giorgio Sangati
crediti
di David Mamet
regia GIORGIO SANGATI
traduzione Masolino D’Amico
con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo di Palermo in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di A3 Artists Agency -
I POMERIGGI MUSICALI: MOZART, SCHÖNBERG e MILHAUD
Teatro Giuditta Pasta
I POMERIGGI MUSICALI: MOZART, SCHÖNBERG e MILHAUD
Sunday, 6 April 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
La musica presta le parole “concerto” e “concertazione oppure il verbo “concertare” a diversi altri ambiti nei quali si voglia indicare l’unione armoniosa di parti differenti, la direzione concorde di un dialogo iniziato da posizioni distanti, lo sforzo di individui differenti verso il raggiungimento di un risultato comune. Di questa premessa sono sviluppo molte partiture in cui la dimensione solo-tutti è esplorata senza insistere troppo sull’individualismo dei solisti. Ciò accade in varie epoche: dal Settecento di Mozart che nella Sinfonia concertante K364 duplica la parte a solo guardando anche al suo passato e al concerto grosso barocco, fino al Novecento di Schönberg che nella Kammersymphonie (sinfonia da camera) dimostra come la sua nuova tecnica compositiva con dodici suoni si presti alla musica d’insieme, oppure di Milhaud che nelle musiche per “Le boeuf sur le toit” concerta lo spirito eclettico della Francia d’inizio secolo con le suggestioni provenienti dall’America.
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ANNA DELLA ROSA in ERODIÀS + MATER STRANGOSCIÀS
Teatro Giuditta Pasta
ERODIÀS + MATER STRANGOSCIÀS
Tuesday, 15 April 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
da Tre lai
di Giovanni Testori
un progetto di Sandro Lombardi
per Anna Della Rosa«Testori offre molto all’attore» spiega Lombardi «La sua vena drammaturgica sgorga in funzione del corpo – cuore e carne, mente e sesso – dell’attore. È, la sua, una poetica del sangue e delle viscere in cui si celebra il mistero della parola che si incarna. Certo, se all’attore Testori offre molto, anche molto gli chiede: esige infatti che si lasci possedere da un verbo incarnante e di farsene ricettacolo prima, por poi restituirne la forza, la violenza, la tenerezza, la sensualità sotto forma di voce e espressione».
"Sono andato a Modena a vedere lo spettacolo “Erodiàs + Mater Strangosciàs” interpretato da Anna Della Rosa. Ed è stata una delle serate più significative: non solo, intendo, della mia vita professionale, ma anche soprattutto della mia vita tout court". CONTROSCENA, Enrico Fiore
"Il lavoro di Lombardi e Della Rosa è felicemente filologico, sta dentro una ricerca profondissima e rara, che pochissimi in Italia si possono permettere".
PAC, Renzo Francabandera -
ALCUNE COSE DA METTERE I N ORDINE
Teatro Giuditta Pasta
ALCUNE COSA DA METTERE IN ORDINE
Friday, 23 May 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto? Sì. E cos’è che volevi? Potermi dire amato, sentirmi amato sulla terra. (Raymond Carver)
Dopo un lungo periodo di lavoro in case di cura per persone anziane, Rubidori Manshaft riannoda in questo lungo viaggio “sul campo” i suoi ricordi.
Sul tempo. Sulla paura. Sul fare. Sulla perdita di sé, delle forze, del ruolo e a volte anche della memoria. Alcune cose da mettere in ordine é la storia di una donna appena aldilà̀ della soglia dei sessanta anni, che inizia a porsi delle domande sul percorso della vita, una eco di noi tutte (e tutti).
Ci riconosciamo nelle sue parole, nei suoi pensieri che sono forse anche i nostri, veniamo spiazzati dalla sua sorprendente capacità di rimescolarli, usarli, appropriarsene, dimenticarsene, inventarseli in sostituzione di quello che nella mente è fallo. Pensieri che, al pari degli accadimenti reali, diventano co-protagonisti di questa storia sul vivere, su sogni e disillusioni, su ricordi e rimpianti.
In questo sublime ribaltamento del reale verremo portati con forza in un nuovo tempo che forse ci apparterrà̀. Un viaggio interiore e reale verso qualcosa, un montaggio di eventi, struggente, ironico, nel gioco che la vita compie nel tentativo di ridisegnare una dimensione umana forse, oggi, smarrita.
regia Rubidori Manshaft
drammaturgia Rubidori Manshaft e Angela Dematté
con Roberta Bosetti e Giacomo Toccaceli
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