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GIUSEPPE GIACOBAZZI in IL PEDONE
Teatro Giuditta Pasta
GIUSEPPE GIACOBAZZI in IL PEDONE
IL PEDONE-LUCI OMBRE E COLORI DI UNA VITA QUALUNQUE
Saturday, 25 January 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
"Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque”, è il nuovo spettacolo di Giuseppe Giacobazzi, che racconta del paragone tra la nostra vita e quella vissuta su una scacchiera.
In una società dove tutti sognano di essere dei pezzi pregiati, brilla il fascino della normalità.
Un'ora e mezza di spettacolo, un’ora e mezzo di partita, un’ora e mezzo di monologo comico ma al tempo stesso interiore, che lascia lo spettatore incollato e attento nello scoprire la mossa successiva.
In questo spettacolo vediamo un Giacobazzi sempre più distante dal cabaret vecchio stile e sempre più vicino alla narrazione propria del teatro comico, in un percorso dove non si abbandona mai la risata, presente come in ogni altro spettacolo, ma che diventa anche strumento di riflessione
crediti
di e con Andrea Sasdelli
collaborazione ai testi di Carlo Negri
regia di Carlo NegriSold out
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MY OWN APOCALYPSE
FOYERTeatro Giuditta Pasta
MY OWN APOCALYPSE
Sunday, 2 February 2025
FOYERTeatro Giuditta Pasta
“My Own Apocalypse” è il primo capitolo di una produzione partecipativa del coreografo Raphael Bianco. Come nelle sue recenti opere, il processo creativo coinvolge il pubblico e diverse comunità in una ricerca condivisa. Questa nuova creazione riflette sul legame tra micro-apocalisse e macro-apocalisse, esplorando catastrofi vissute, superate e trasformate in nuove energie attraverso esperienze personali, confessioni e testimonianze.
L’esperienza si articola in due momenti:
Empatia, in cui i partecipanti condensano la loro apocalisse personale in una parola.
Restituzione, in cui queste parole alimentano la danza, dando vita a un rituale catartico di con-passione ed esorcismo.In collaborazione con il Teatro Giuditta Pasta e all’interno del progetto MAGGIORE_DANZA, questa versione speciale prevede la partecipazione di pubblico attivo, selezionato a sorte, accanto al pubblico esterno. L’evento si conclude con un momento di confronto con gli artisti e il coreografo, per vivere un’esperienza di ricerca condivisa e attiva.
Un appuntamento intenso e trasformativo che unisce arte, comunità e riflessione.
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LUISA BORINI in MOLTO DOLORE PERNULLA
Teatro Giuditta Pasta
MOLTO DOLORE PERNULLA
Tuesday, 4 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Spettacolo vincitore INBOX 2024
“Quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo” scrive Robin Norwood in Donne che amano troppo.
MOLTO DOLORE PER NULLA è il racconto dei miei troppi amori troppo amati, intrecciato a storie di persone che negli anni ho incontrato, ascoltato, conosciuto, consolato.
È anche però la storia di quando ci si sveglia, di quando si devono aprire gli occhi per salvarsi e ascoltare finalmente il vuoto di cui si ha così terrore, scoprendo di quanta ricchezza è pieno. È la cronaca della fatica che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come siamo. È uno sguardo sulla pazienza che si impara ad avere quando il nostro corpo cambia ma rimangono i segni delle smagliature a ricordarci quante volte abbiamo vomitato per l’angoscia di una telefonata che non sarebbe mai arrivata, ed essere fieri di quelle cicatrici e a non aver paura di mostrarle. È il racconto di un dolore attraversato, da perdonarsi e persino da ringraziare perché è anche merito suo se si può guardare con un sorriso tenero e divertito a ciò che siamo stati e che siamo, e tutto questo non è nulla.”
LUISA BORINIcrediti
di Luisa Borini
regia LUISA BORINI
drammaturgia Luisa Borini
con Luisa Borini
disegno luci Matteo Gozzi
progetto sonoro Leo Merati
abito di Clotilde Official
produzione Atto Due
con il sostegno di ZUT! e C.U.R.A Centro Umbro Residenze Artistiche e Strabismiselezione Strabismi 2022
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CORRADO NUZZO E MARIA DI BIASE IN DELIRIO A DUE
Teatro Giuditta Pasta
CORRADO NUZZO E MARIA DI BIASE IN DELIRIO A DUE
DELIRIO A DUE
Friday, 7 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
“Delirio a due” è un piccolo capolavoro del Teatro dell'Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l'autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante, troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta dalla propria grettezza.
In scena Corrado Nuzzo e Maria Di Biase prestano la loro naturale bizzarria, il loro talento imprevedibile, il loro gusto per il capovolgimento improvviso che disegna una situazione che è la perfetta, amara metafora dell'oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.
crediti
con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
traduzione di Gian Renzo Morteo
produzione AGIDI e Coop CMC/NidodiragnoSold out
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MADDALENA CRIPPA in CRISI DI NERVI -TRE ATTI UNICI DI CECHOV
Teatro Giuditta Pasta
CRISI DI NERVI OVVERO TRE ATTI UNICI DI CECHOV
Thursday, 13 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Peter Stein, dopo il successo de “Il Compleanno” di Harold Pinter nella scorsa stagione, dirige nuovamente la straordinaria compagnia mettendo in scena “Crisi di Nervi”, tre atti unici di Anton Cechov. Stein torna ad uno dei suoi autori di riferimento e crea una modalità produttiva artistica non consueta, coinvolgendo un gruppo di attori e collaboratori per una continuità creativa collettiva di notevole spessore. Gli atti unici di Cechov, scritti tra il 1884 e il 1891, sono stati rappresentati in tutto il mondo. Ispirati alla commedia francese e al vaudeville, molto popolari in Francia all’epoca di Cechov, sono stati fonte di ispirazione e studio per attori e scrittori di teatro e hanno divertito intere generazioni di spettatori di tutte le lingue.
L’orso
con Maddalena Crippa, Sergio Basile, Alessandro SampaoliI danni del tabacco
con Gianluigi FogacciLa domanda di matrimonio
con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatignocrediti
regia Peter Stein
produzione Tieffe Teatro Milano e Teatro Biondo Palermo
adattamento Peter Stein e Carlo Bellamio
assistente alla regia Carlo Bellamio
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violato -
SISTA e WHITE PAGES
Teatro Giuditta Pasta
SISTA
Tuesday, 18 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Spettacoli all’interno del MAGGIORE_DANZA Centro diffuso di produzione e programmazione della Fondazione Egri per la Danza
Marta Ciappina e Viola Scaglione in
SISTA"Quando Marta e Viola mi hanno chiesto di creare un duetto per loro ho subito compreso che il mio sguardo doveva posarsi sulla tessitura invisibile di una complicità a me ancora non svelata ma già densa e intrisa di alleanze nella sua produzione di mistero" SIMONA BERTOZZI
Crediti:
Balletto Teatro di Torino
coreografia Simona Bertozzi
danzatrici Marta Ciappina e Viola ScaglioneBalletto di Torino in
WHITE PAGES
Uomo perduto
Naviga Silenzi
Nel tempo dinamico
White Pages è un progetto dedicato ad alcuni elementi che hanno caratterizzato la coreografia di Manfredi Perego.
Crediti:
Balletto Teatro di Torino e MILANoLTRE Festival
Coreagrafia Manfredi Perego
Danzatorə Nadja Guesewell, Noa Van Tichel, Luca Tomasoni, Luis Agorreta -
+ERBA - A FOREST IN THE CITY
Teatro Giuditta Pasta
+ERBA - A FOREST IN THE CITY
Sunday, 23 February 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
+Erba è uno spettacolo interattivo in cui due danzatrici creano, con la partecipazione dei bambini, una città immaginaria.
La danzatrice “architetta” osserva il paesaggio e disegna l’intera città partendo dalle case, le strade e gli spazi urbani. La danzatrice “giardiniera” invece osserva la terra, gli insetti, disegna erba ed alberi. I due personaggi si muovono in una scena vuota dove due grandi schermi allineati evocano una stanza delle meraviglie: qui le loro fantasie, idee e progetti si colorano e prendono vita. L’architetta immagina case gradevoli e piene di luce, la giardiniera le ridisegna inserendo erba ed alberi e, piano piano, la loro città immaginaria cresce unendo le due diverse sensibilità.
La città appena nata è un ambiente vivo e quindi nuovi personaggi e nuovi eventi entrano in gioco. Arrivano i bambini a popolare lo spazio ed a colorare la scena, arrivano gli insetti, le stagioni: la città da piccola diventa più grande e complessa. Il sogno di una città green si realizza; ma nella città c’è anche una minaccia, una fabbrica che crescendo allontana gli insetti, gli uccelli e fa morire gli alberi. Saranno le danzatrici, insieme ai bambini, a ridisegnare lo spazio in modo che la natura possa crescere di nuovo: è qui che avverrà il “concerto degli alberi”.
A conclusione dello spettacolo, nel foyer allestiamo un tavolo per la costruzione di braccialetti-bombe di semi
Linguaggio utilizzato: teatr danza -teatro immersivo
Partecipazione attiva del pubblico
Età: dai 3 anni -
MASSIMO DAPPORTO e FABIO TROIANO in PIRANDELLO PULP!
Teatro Giuditta Pasta
PIRANDELLO PULP!
Thursday, 27 February 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Siamo in prova, sul palco dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Maurizio, il regista dello spettacolo, si aspettava un altro tecnico per il montaggio delle luci, ma si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Maurizio è costretto a ripercorrere tutto il testo per farglielo capire e Carmine, pur di non salire sulla scala a piazzare le luci, si mette a discutere ogni dettaglio della regia. Le sue idee vengono da una sessualità vissuta pericolosamente, ma sono innovative, e Maurizio passa dall’irritazione all’entusiasmo, concependo infine l’idea di una regia pulp: un Gioco delle parti ambientato in uno squallido parcheggio di periferia, dove si consumano scambi di coppie. I ruoli si invertono, e ora è Maurizio che sale e scende dalla scala per puntare le luci, mentre
Carmine è diventato la mente pensante. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i precari equilibri trovati dai personaggi e farà precipitare la commedia verso un finale inaspettato.
Il metateatro, specialità di Pirandello, viene interpretato da Edoardo Erba in chiave più attuale e irriverente. Eppure, la lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso, quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile.
Divertente, intelligente e coinvolgente, Pirandello Pulp si impone all’attenzione del pubblico come una delle più interessanti novità italiane della stagione.
crediti
di Edoardo Erba
regia Gioele Dix
con Massimo Dapporto e Fabio Troiano
produzione Teatro Franco Parenti -
COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA RIFARE BACH
Teatro Giuditta Pasta
RIFARE BACH
Tuesday, 4 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Spettacolo all’interno del MAGGIORE_DANZA Centro diffuso di produzione e programmazione della Fondazione Egri per la Danza
“Gli esseri umani hanno da sempre guardato alla natura per comprendere il senso del loro essere qui e delle loro azioni. La natura è comune a tutti ed è la madre di tutti, considerare la natura equivale a considerare l’universalità delle cose.
La definizione etimologica di universo pone l’accento sull’unità di corpo e scopo quindi universalità equivale alla volontà di unire tutti in una dimensione di convivenza.
La musica di Bach per quanto mi riguarda riesce ad unire ogni espressione d’arte sotto uno stesso involucro ed è strumento di creatività infinita così come lo è la natura, anche quella che (nei suoni) é presente nel mio lavoro e che ha stimolato la mia capacità cognitiva di creare e inventare e così il mio processo di acquisizione di conoscenze e comprensione attraverso il pensiero.
Uno spazio dove silenzio, ascolto, percezione e gesto saranno presenti in modo unitario nel rispetto delle singole differenze.” ROBERTO ZAPPALÀ -
LE EMOZIONI CHE ABBIAMO VISSUTO
Teatro Giuditta Pasta
LE EMOZIONI CHE ABBIAMO VISSUTO
Wednesday, 5 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di e con Walter Veltroni
Il Comune di Saronno è lieto di invitare la cittadinanza a un evento di portata nazionale, ospitato al Teatro Giuditta Pasta e interamente organizzato e promosso dall’amministrazione comunale. Uno spettacolo unico e gratuito, che vedrà sul palco Walter Veltroni in un racconto emozionante e coinvolgente, accompagnato dal talento del giovane pianista Gabriele Rossi.
“La vita mi ha consentito di essere spettatore privilegiato e protagonista del mio tempo. Credo che la restituzione di ciò che la vita ti ha donato sia un dovere, per alimentare la memoria, forma essenziale di coscienza civile. Vorrei che, attraverso un percorso fortemente segnato dal valore dell’emozione, si potesse ricostruire, decennio per decennio, ciò che ci è successo. Lo faremo con le parole, strumento la cui potenza spesso sottovalutiamo, e attraverso la forza evocativa di stimoli derivanti dal nostro vissuto ‘pop’: film, televisione, pubblicità, musica”.
Walter Veltroni -
ABBA DREAM The ultimate Abba tribute show
Teatro Giuditta Pasta
ABBA DREAM The ultimate Abba tribute show
Saturday, 8 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Un doveroso omaggio alla band le cui canzoni sono ormai considerate un vero e proprio ‘cult’, anche grazie al musical teatrale “Mamma mia!” ed al film di successo con Meryl Streep e Pierce Brosnan.
Gli ABBA sono stati il gruppo musicale pop svedese di maggior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo, diventando così uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera. Il gruppo si costituì intorno al 1970. Quattro anni dopo erano già all’apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l’edizione dell’Eurovision Song Contest nel 1974 con “Waterloo”. Il gruppo si sciolse nel 1982. Da allora si sono susseguiti vari rumors circa una possibile reunion. Nel 2020 gli ABBA stupiscono tutti annunciando un nuovo disco e un concerto “virtuale”.
ABBAdream è uno show “non virtuale” tra i più acclamati in Europa e un’occasione per riascoltare gli intramontabili successi della band svedese e qualche nuova proposta estratta proprio dall’album uscito nel 2021.
Dal 2010 lo spettacolo è stato rappresentato con successo in moltissimi teatri italiani. Un lungo tour ha raggiunto Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Romania, Russia, Slovenia, Spagna e Germania consacrando lo show dedicato ai Fab four svedesi come uno dei più quotati a livello internazionale.
Lo spettacolo ripropone lo stile inconfondibile degli abiti, le coreografie e i brani che hanno consacrato il gruppo svedese nell’Olimpo della disco music: canzoni eseguite interamente dal vivo, costumi e luci che ricreano le indimenticabili atmosfere degli anni ‘70. “Mamma mia!”, “Dancing Queen”, “Waterloo” Preparatevi a scatenarvi!
con gli ABBADREAM
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GALATEA RANZI in ANNA KARENINA
Teatro Giuditta Pasta
ANNA KARENINA
Thursday, 13 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
"Come raccontare a teatro una delle storie più belle del mondo? Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda in vari modi.
Innanzitutto, con un cast di livello che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna. Insieme col drammaturgo Gianni Garrera abbiamo deciso di non nascondere l’origine letteraria del testo, ma anzi di valorizzarla. Al di là dei dialoghi, le parti più strettamente narrative e i pensieri dei personaggi saranno detti dagli stessi attori che interpretano i ruoli, seguendo la lezione del Ronconi del “pasticciaccio” e configurando degli “a parte” tipici del linguaggio teatrale. A queste tecniche puramente teatrali ho aggiunto un montaggio veloce, cinematografico, composto di molte brevi scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle mie regie, di Marta Crisolini Malatesta, Gigi Saccomandi e Ran Bagno. Le coreografie sono di Alessandra Panzavolta. Come nel romanzo tutto inizia e termina con un treno, emblema del testo di Tolstoj. Naturalmente sta a noi l’arduo compito di tradurre in immagini, suoni, parole uno dei libri che più spesso si trova sul comodino di ognuno di noi".crediti
di Lev Tolstoj
adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
regia Luca De Fusco
con Galatea Ranzi (Anna Karenina)e con Debora Bernardi (Dolly), Francesco Biscione (Levin), Giovanna Mangiù (Betsy), Giacinto Palmarini (Vronskij), Stefano Santospago (Oblonskij), Paolo Serra (Karenin), Mersila Sokoli (Kitty), Irene Tetto (Lidija)
produzione Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo Palermo -
VERSO B
Teatro Giuditta Pasta
VERSO B
Sunday, 16 March 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
spettacolo menzione speciale EOLO AWARD 2024
« Per aver avvicinato con coraggio e in modo fantasmagorico i ragazzi, attraverso il rapporto tra il padre e suo figlio, ad un immaginario poco frequentato dal teatro per le nuove generazioni, quello della Bibbia, testo di straordinaria evocazione, pieno di simboli e di stimoli misteriosi. Lo spettacolo è interpretato da Paolo Piano e Dario Garofalo, sulla bella drammaturgia di Flavia Gallo e con la regia e l’ambientazione sonora e visiva di Danila Barone».
Incantati dalle immagini di Rebecca Dautremer nel libro “Una Bibbia” scritto insieme a Philippe Lechermeier, lo spettacolo è l’incontrato con alcune storie bibliche che rivivono sul palcoscenico come pure fonti di riflessione e di saggezza pratica.
Nasce così un racconto teatrale intenso che ci fa riscoprire un patrimonio di storie antiche che parlano di noi.
Lo spettacolo è il diario di un viaggio straordinario in cui un padre e un figlio fuggono da un mondo distrutto verso un luogo di cui conoscono solo l’iniziale: B, un luogo misterioso, una città il cui nome sembra impronunciabile. Questo viaggio durerà due giorni e due notti, tra lande desolate e mercati esotici con un carretto ricolmo dello stretto necessario per vivere. Ad ogni sosta, il padre racconterà al figlio delle storie esemplari, utili a che il viaggio proceda e con esso il percorso di crescita del figlio. -
MANUELA KUSTERMANN in SOGNO DI UN MATTINO DI PRIMAVERA
Teatro Giuditta Pasta
SOGNO DI UN MATTINO DI PRIMAVERA D’Annunzio e la Duse
Tuesday, 25 March 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Omaggio a Eleonora Duse ai 100 anni dalla morte
Manuela Kustermann è la “diva” dell’avanguardia. Negli anni Settanta la” Duse delle Cantine Off” è sui più importanti palcoscenici italiani. Non poteva che essere lei in questa sezione contemporanea a dedicare un omaggio alla grande Eleonora Duse, lei che appunto fu definita la Duse delle Cantine e quindi della ricerca teatrale e del teatro di sperimentazione e contemporaneo.
È un grande privilegio per il teatro Giuditta Pasta ospitare l’attuale direttrice del Teatro Vascello di Roma che con Giancarlo Nanni cura dal 1995, luogo riconosciuto come Centro di Ricerca, Produzione e Promozione per la Ricerca Teatrale che oggi, dopo una prematura scomparsa di Nanni, la vede sola alla guida. Quello che costruiremo come piccolo esperimento di produzione che nasce al Giuditta Pasta è un percorso attraverso le lettere tra il poeta D’annunzio e l’attrice Duse, passando anche tra alcuni dei suoi testi e poesie più importanti scritti proprio negli anni di passione tra i due. Tutto il lavoro vedrà il coinvolgimento del coro Hebel del liceo Legnani di Saronno quale ottima occasione di inclusione e partecipazione all’attività artistica da parte delle nuove generazioni. Il coro ci accompagnerà con le atmosfere delle canzoni dell’epoca.
credit
con Manuela Kusterman
regia e drammaturgia di Andrea Chiodi
Coro Hebel del liceo Legnani di Saronno
direttore Raffaele Cifani
produzione a cura del teatro Giuditta Pasta -
MARIA PAIATO e MARIANGELA GRANELLI in BOSTON MARRIAGE
Teatro Giuditta Pasta
BOSTON MARRIAGE
Thursday, 3 April 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
"Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata. L’espressione «Boston Marriage», nel New England dell’epoca, alludeva infatti a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini.(...) Protagonista assoluto è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione, la stravaganza, il paradosso. Mamet fa una parodia della prosa ampollosa dell’epoca, ma l’intento è di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo che crea anche un raffinatissimo scandalo. Qui sta il senso anche “politico” di un testo che divertiva e stupiva il pubblico americano del ‘99 così come oggi quello italiano. Il continuo gioco di facciate diventa la chiave di questa messa in scena, che nasconde da un lato per rivelare dall’altro: un set dove la finzione sembra essere l’unico modo per dire la verità. È una prova per grandissime attrici come Maria Paiato e Mariangela Granelli, funambole della parola e dell’emozione che giocheranno insieme a Ludovica d’Auria questa bizzarra partita all’ultimo sangue per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore". Giorgio Sangati
crediti
di David Mamet
regia GIORGIO SANGATI
traduzione Masolino D’Amico
con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria
produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo di Palermo in accordo con Arcadia & Ricono Ltd per gentile concessione di A3 Artists Agency -
I POMERIGGI MUSICALI: MOZART, SCHÖNBERG e MILHAUD
Teatro Giuditta Pasta
I POMERIGGI MUSICALI: MOZART, SCHÖNBERG e MILHAUD
Sunday, 6 April 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
La musica presta le parole “concerto” e “concertazione oppure il verbo “concertare” a diversi altri ambiti nei quali si voglia indicare l’unione armoniosa di parti differenti, la direzione concorde di un dialogo iniziato da posizioni distanti, lo sforzo di individui differenti verso il raggiungimento di un risultato comune. Di questa premessa sono sviluppo molte partiture in cui la dimensione solo-tutti è esplorata senza insistere troppo sull’individualismo dei solisti. Ciò accade in varie epoche: dal Settecento di Mozart che nella Sinfonia concertante K364 duplica la parte a solo guardando anche al suo passato e al concerto grosso barocco, fino al Novecento di Schönberg che nella Kammersymphonie (sinfonia da camera) dimostra come la sua nuova tecnica compositiva con dodici suoni si presti alla musica d’insieme, oppure di Milhaud che nelle musiche per “Le boeuf sur le toit” concerta lo spirito eclettico della Francia d’inizio secolo con le suggestioni provenienti dall’America.
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ANNA DELLA ROSA in ERODIÀS + MATER STRANGOSCIÀS
Teatro Giuditta Pasta
ERODIÀS + MATER STRANGOSCIÀS
Tuesday, 15 April 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
da Tre lai
di Giovanni Testori
un progetto di Sandro Lombardi
per Anna Della Rosa«Testori offre molto all’attore» spiega Lombardi «La sua vena drammaturgica sgorga in funzione del corpo – cuore e carne, mente e sesso – dell’attore. È, la sua, una poetica del sangue e delle viscere in cui si celebra il mistero della parola che si incarna. Certo, se all’attore Testori offre molto, anche molto gli chiede: esige infatti che si lasci possedere da un verbo incarnante e di farsene ricettacolo prima, por poi restituirne la forza, la violenza, la tenerezza, la sensualità sotto forma di voce e espressione».
"Sono andato a Modena a vedere lo spettacolo “Erodiàs + Mater Strangosciàs” interpretato da Anna Della Rosa. Ed è stata una delle serate più significative: non solo, intendo, della mia vita professionale, ma anche soprattutto della mia vita tout court". CONTROSCENA, Enrico Fiore
"Il lavoro di Lombardi e Della Rosa è felicemente filologico, sta dentro una ricerca profondissima e rara, che pochissimi in Italia si possono permettere".
PAC, Renzo Francabandera -
ALCUNE COSE DA METTERE I N ORDINE
Teatro Giuditta Pasta
ALCUNE COSA DA METTERE IN ORDINE
Friday, 23 May 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto? Sì. E cos’è che volevi? Potermi dire amato, sentirmi amato sulla terra. (Raymond Carver)
Dopo un lungo periodo di lavoro in case di cura per persone anziane, Rubidori Manshaft riannoda in questo lungo viaggio “sul campo” i suoi ricordi.
Sul tempo. Sulla paura. Sul fare. Sulla perdita di sé, delle forze, del ruolo e a volte anche della memoria. Alcune cose da mettere in ordine é la storia di una donna appena aldilà̀ della soglia dei sessanta anni, che inizia a porsi delle domande sul percorso della vita, una eco di noi tutte (e tutti).
Ci riconosciamo nelle sue parole, nei suoi pensieri che sono forse anche i nostri, veniamo spiazzati dalla sua sorprendente capacità di rimescolarli, usarli, appropriarsene, dimenticarsene, inventarseli in sostituzione di quello che nella mente è fallo. Pensieri che, al pari degli accadimenti reali, diventano co-protagonisti di questa storia sul vivere, su sogni e disillusioni, su ricordi e rimpianti.
In questo sublime ribaltamento del reale verremo portati con forza in un nuovo tempo che forse ci apparterrà̀. Un viaggio interiore e reale verso qualcosa, un montaggio di eventi, struggente, ironico, nel gioco che la vita compie nel tentativo di ridisegnare una dimensione umana forse, oggi, smarrita.
regia Rubidori Manshaft
drammaturgia Rubidori Manshaft e Angela Dematté
con Roberta Bosetti e Giacomo Toccaceli
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