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RICORDATI IL BONSAI
Teatro Giuditta Pasta
RICORDATI IL BONSAI
from Saturday, 20 September 2025 to Sunday, 21 September 2025
Teatro Giuditta Pasta
Il nuovo spettacolo della Famiglia Colombo promette di essere un'esplosione di comicità e situazioni esilaranti, con un tocco di esotismo orientale! Intitolato (probabilmente) con un titolo ironico e accattivante come da tradizione del gruppo, lo show porta i beniamini del Teatro della Tradizione Lombarda in un contesto completamente nuovo: il Giappone
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A PELLE NUDA SUL PALCO
Teatro Giuditta Pasta
A PELLE NUDA SUL PALCO
Saturday, 4 October 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di e con Lucilla Giagnoni e Shakespeare
musiche di Paolo Pizzimenti
luci Massimo Violato
produzione Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana
Lucilla Giagnoni torna a teatro con A pelle nuda sul palco, uno spettacolo che è molto più di una semplice performance: è un atto di verità, un’immersione totale nell’arte scenica e nella propria vocazione più profonda.
Attrice, autrice e voce poetica del nostro tempo, Giagnoni si mette – letteralmente – a nudo, attraversando parole, emozioni e personaggi che l’hanno forgiata. Dai grandi classici come Shakespeare alla sua scrittura originale, la scena diventa per lei uno spazio sacro: una cameretta adolescenziale e un santuario insieme. Il teatro è luogo di metamorfosi, di rigenerazione cellulare e spirituale, dove ogni personaggio vissuto sul palco rifà la pelle, rinnova la carne e l’anima.
Nel tempo dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale, Giagnoni difende e celebra la fisicità del teatro come esperienza irripetibile di trasmissione di vita. Un'energia vitale che fluisce dai grandi del passato al presente, attraverso la sua voce e il suo corpo.
"Il teatro mantiene giovani e fa belli”, dice. E a guardarla e ascoltarla sul palco, non si può che crederle. -
FEAR NO MORE
Teatro Giuditta Pasta
FEAR NO MORE
Tuesday, 21 October 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Francesca Sangalli
regia Simona Gonella
con Leda Kreider, Maria Laura Palmeri, Matthieu Pastore
produzione QUI e ORA, Manifatture Teatrali MIlanesi
Lac/Lugano in scena
con il sostegno di Fondazione Claudia Lombardi per il teatro e Olinda"In scena un’autrice (una Virginia Woolf che indossa alcune caratteristiche contemporanee grazie all’intreccio biografico con la drammaturga dello spettacolo Francesca Sangalli) si confronta con i personaggi di un suo romanzo, con la loro urgenza di esistere, con la loro capacità di riflettere e di sfidare chi li ha creati. Clarissa e Septimus, protagonisti di Mrs. Dalloway, di cui nel 2025 ricorre il centenario, sono fantasmi e specchi, doppi dell’autrice, creature che sfuggono al romanzo per chiedere pirandellianamente di essere raccontati.
Fear No More è un’indagine su questo processo, un dialogo tra epoche, tra generazioni di donne mosse da impulsi anticonvenzionali magari artistici, e lacerate dagli interrogativi esistenziali. Quale è il mio posto? E perché devo stare al mio posto? Questa passione traboccante è compatibile con il mio ruolo nella società? Posso indossare tutta la vita questo personaggio e poi, terminata la mia funzione sociale passare oltre, diventando in silenzio, evanescente?”.Francesca Sangalli
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CUORE
Teatro Giuditta Pasta
CUORE
Sunday, 26 October 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
di e con Claudio Milani
Claudio Milani apre la stagione di teatro per le famiglie con CUORE
Uno spettacolo per bambine e bambini dai 4 anni in su e per chi li accompagna
Nina vive vicino a un bosco pieno di misteri, dove abitano la Fata dai Cento Occhi e l’Orco dal grande ascolto. Il bosco è vietato, ma Nina – per gioco, per curiosità, per sbaglio – ci entra. E ogni volta, il bosco cambia.
CUORE è una fiaba teatrale che parla di emozioni, di come si governano, si affrontano, si trasformano. A volte serve ordine, a volte caos. Ma sempre serve il cuore.
Con la forza della sua fantasia e del suo coraggio, Nina attraversa paure e incanti, fino a riportare i colori in un bosco diventato grigio. Un viaggio tra emozioni, magia e crescita, per piccoli spettatori e grandi accompagnatori. -
ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI
Teatro Giuditta Pasta
ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI
Thursday, 30 October 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Tom Stoppard
regia ALBERTO RIZZI
con Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli, Paolo Sassanelli
e con Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni
scene Luigi Ferrigno
musiche Natalino PannofinoIl testo descrive un nuovo allestimento della commedia Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard, che punta a esaltarne la componente comica e filosofica. I due protagonisti, pur intrappolati in un destino tragico, affrontano l’assurdità della vita con leggerezza e ironia. La messinscena si ispira alla Commedia dell’Arte, utilizzando la sua energia per rendere vivaci i dialoghi e trasformare l’incertezza dei personaggi in fonte di comicità. Elemento centrale è un carro scenico, simbolo di movimento e trasformazione, che permette di adattare lo spazio alle varie situazioni del testo. L’allestimento diventa così un’esplorazione dinamica della tragicommedia, dove comico, assurdo e tragico si fondono continuamente.
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CIARLATANI
Teatro Giuditta Pasta
CIARLATANI
Thursday, 13 November 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Pablo Remòn
regia PABLO REMÓN
con Silvio Orlando
traduzione italiana di Davide Carnevali da Los Farsantes
e con (in o.a.) Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi
scene Roberto Crea
luci Luigi Biondi
costumi Ornella e Marina Campanale
aiuto regia Raquel AlarcónCiarlatani è una commedia che intreccia le storie di Anna Velasco, un’attrice la cui carriera è in crisi, e Diego Fontana, un regista di successo in crisi personale. I due sono legati dalla figura di Eusebio, padre di Anna e regista cult degli anni ’80 ormai scomparso. L’opera è composta da racconti diversi per stile e tono: la storia di Anna ha un taglio cinematografico e onirico; quella di Diego è più teatrale e realistica; si aggiunge un’autofiction in cui l’autore si difende da accuse di plagio. Le tre narrazioni si alternano e si riflettono tra loro, creando una struttura narrativa vicina al romanzo. Solo quattro attori interpretano decine di ruoli in un gioco teatrale che diventa satira del mondo dello spettacolo e riflessione sul successo, il fallimento e l’identità.
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LEONARDO DA VINCI - anatomie spirituali
Teatro Giuditta Pasta
LEONARDO DA VINCI - anatomie spirituali
Thursday, 20 November 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
ideazione e coreografia RAPHAEL BIANCO
con il sostegno di MIC - Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, TAP - Torino Arti Performative
in collaborazione con Fondazione Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Il Maggiore di VerbaniaSeconda tappa del progetto ERGO SUM di Raphael Bianco per la Compagnia EgriBiancoDanza
Dopo ESSAIS: d’après Montaigne, debutto del progetto ERGO SUM nel 2018, Raphael Bianco prosegue la sua ricerca sull’identità e la condizione umana con LEONARDO DA VINCI – Anatomie spirituali, un omaggio al genio universale nel 500° anniversario della sua morte.
Attraverso un linguaggio coreografico e coreologico, l’opera esplora il corpo umano come mappa di emozioni, potenza, fragilità e mistero. Il corpo danzante viene sezionato metaforicamente tra staticità e movimento, tra il visibile e l’invisibile, diventando al contempo narrazione di sé e riflesso dell’altro.
Ispirandosi agli studi anatomici di Leonardo – vere e proprie indagini sull’essenza della vita – Bianco propone una dissezione simbolica del corpo del danzatore, rivelandone le zone di luce e ombra, quelle che affrontano il mondo e quelle che il mondo non vede. Un rituale esoterico e poetico, che mescola suoni naturali, echi di musica rinascimentale e sound design contemporaneo per condurre lo spettatore in un viaggio spirituale e sensoriale.
Un lavoro che attraversa dimensioni ludiche, comiche, poetiche e sconvolgenti, restituendo una visione del corpo come luogo sacro e fragile, guidato dalla mente e vivificato dal cuore. -
L'ESTASI DELLA LOTTA
Teatro Giuditta Pasta
L'ESTASI DELLA LOTTA
Tuesday, 25 November 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
progetto di e con Carlotta Viscovo
drammaturgia Angela Demattè
supervisione dei movimenti Alessandra Cristiani
dramaturg Alice Sinigaglia
disegno luci Luigi Biondi
musiche e progetto sonoro Marco Mantovani
installazione scenografica Ettore Greco
videoartist Ivonne CapeceUn progetto molto intimo e personale di Carlotta Viscovo, attrice torinese per anni portavoce dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo, nato dal desiderio di raccontare Camille Claudel non come vittima paranoica e amante abbandonata, ma rendendo onore alla sua opera. Camille e Carlotta, due artiste in lotta che non sanno tenere insieme le cose: da una parte l’ambizione legata alla propria arte, dall’altra l’ansia di verità e di giustizia.
In scena un corpo che si fa scultura e che dialoga con la scultura. Dietro e insieme a questo, le parole e le immagini concrete e quotidiane, logiche e forti di una vita presente e passata, quella di Carlotta e delle sue lotte sindacali.
La parola come strumento di lotta non basta, occorre tornare al corpo, farlo vibrare nella sua potenza, per raggiungere l’estasi.
"La strada formale sarà quella di fare in scena scultura del mio corpo. L’errore è stato pensare fosse giusto separare la mia protesta dal palcoscenico; invece, occorre mettere in Arte la protesta, incarnandola”.
Carlotta Viscovo -
THE WATCH PLAYS GENESIS
Teatro Giuditta Pasta
THE WATCH PLAYS GENESIS
Friday, 28 November 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
THE WATCH PLAYS GENESIS: Il tributo ai Genesis che incanta l’Europa arriva in Italia nel 2025
The Watch, la band milanese ispirata al rock progressivo classico degli anni ’70, e in particolare alla musica dei Genesis, continua a portare in giro per l’Europa, il Regno Unito, gli Stati Uniti e il Canada la propria musica, con un tour sempre più articolato e apprezzato. Dal 2010, accanto alle loro composizioni originali, la band ha deciso di includere nel repertorio i brani dei Genesis, dando vita a uno spettacolo unico che celebra i capolavori del gruppo inglese.
I The Watch, dopo il successo che li ha visti protagonisti nelle più importanti capitali europee e UK, continuano a portare sul palco la musica dei Genesis riuscendo a catturare l’essenza e l’atmosfera dei primi anni del gruppo inglese. I loro spettacoli sono un’esperienza unica, grazie all’energia e alle capacità esecutive della band, in grado di trasportare il pubblico direttamente negli anni ’70 e rivivere il periodo in cui la voce di un giovane Peter Gabriel ammaliava i fans. Dopo il grande successo nelle più importanti capitali europee e nel Regno Unito, The Watch continua a far rivivere la musica dei Genesis con una fedeltà e una passione rare. La voce di Simone Rossetti si avvicina straordinariamente a quella del giovane Peter Gabriel, rendendo ogni performance un viaggio autentico nel tempo, tra virtuosismo musicale ed emozioni senza tempo. -
PIMPA. IL MUSICAL A POIS
Teatro Giuditta Pasta
PIMPA. IL MUSICAL A POIS
Sunday, 30 November 2025 16:00
Teatro Giuditta Pasta
drammaturgia Francesco Tullio Altan e Enzo d’Alò
regia ENZO D'ALÒPimpa il Musical a Pois è uno spettacolo per sognare a occhi aperti, tra musica, fantasia e colori!
In occasione del 50° anniversario della nascita della mitica cagnolina a pois rossi, arriva “Pimpa il Musical a Pois”, un emozionante viaggio teatrale diretto da Enzo d’Alò, con la collaborazione creativa del suo creatore, Altan.
Un musical originale e coinvolgente che celebra la fantasia dell’infanzia e la magia del teatro, portando in scena Pimpa, Armando e... persino William Shakespeare! Tra canzoni travolgenti, coreografie spettacolari e un cast di giovani talenti, i bambini – e anche i grandi – saranno trasportati in un mondo dove tutto è possibile.
Prodotto da Fondazione Aida, lo spettacolo è un inno alla creatività, al gioco e all’arte di “fare finta sul serio”.
Perché anche a cinquant’anni, Pimpa non smette mai di scoprire, esplorare e divertirsi! -
NATALE IN CASA CUPIELLO
Teatro Giuditta Pasta
NATALE IN CASA CUPIELLO
Thursday, 11 December 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Eduardo De Filippo
spettacolo per attore cum figuris
da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia
regia LELLO SERAO
con Luca Saccoia
spazio scenico, maschere e pupazzi Tiziano FarioLo spettacolo, nato da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia, propone una messinscena non convenzionale che vede un unico attore interagire con sette pupazzi realizzati dallo scenografo Tiziano Fario – autore dell’intera scenografia – e animati da un gruppo di manovratori costituito ad hoc per il progetto e coordinato da Irene Vecchia attraverso un laboratorio di formazione aperto ai giovani del territorio, svoltosi con il sostegno della Fondazione Campania dei Festival nell’ambito della rassegna “Quartieri di Vita” 2020.
Lo spettacolo, fedele al testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia Cupiello: “Tommasino”, dopo aver detto il fatidico “sì” a suo padre, rivive e fa rivivere quel “Natale” che ci accompagna da 90 anni.
Eccolo, allora, farsi interprete a suo modo di una tradizione, testimone di un rito e di una rievocazione di fatti e accadimenti familiari comici e tragici che hanno segnato la sua vita e quella di quanti alla rappresentazione prendono parte. -
JIM MORRISON, FANTASIE DI UN POETA ROCK
Teatro Giuditta Pasta
JIM MORRISON, FANTASIE DI UN POETA ROCK
Saturday, 13 December 2025 20:45
Teatro Giuditta Pasta
Ezio Guaitamacchi narrazione, chitarre, ukulele, mandolino, autoharp
Brunella Boschetti voce
Andrea Mirò voce, pianoforte, chitarra
Very Special Guest: DAVIDE VAN DE SFROOS
A 60 anni dalla nascita dei Doors: racconti, suoni e visioni di una leggenda
Un viaggio unico nel mito di Jim Morrison e dei Doors, tra parole, musica e immagini d’epoca.
Ezio Guaitamacchi porta sul palco la storia del primo poeta rock della storia, un ragazzo carismatico, misterioso e visionario, attraverso aneddoti inediti, proiezioni storiche e una dozzina di brani epocali rivisitati in chiave acustica.
Con la partecipazione di Davide Van De Sfros nel ruolo di Frank Lisciandro, Andrea Mirò nei panni di Pamela Courson e la voce straordinaria di Brunella Boschetti, lo spettacolo ripercorre la parabola artistica e umana di Jim Morrison, dal debutto a Venice ai grandi concerti sulla Strip di Los Angeles, sino al tragico epilogo a Parigi.
Un’esperienza emozionante che celebra la poesia, la musica e l’eredità immortale di una delle icone più affascinanti del rock ’60s.
Non perdere questo evento irripetibile: la storia dei Doors come non l’hai mai vista né ascoltata! -
RUDOLPH OPERAZIONE NATALE
Teatro Giuditta Pasta
RUDOLPH OPERAZIONE NATALE
Friday, 19 December 2025 20:30
Teatro Giuditta Pasta
soggetto originale Simone Dini Gandini
drammaturgia Simone Dini Gandini e Pino Costalunga
regia PINO COSTALUNGALa Magia del Natale è in pericolo!
Nel centro commerciale più scintillante della città, un misterioso pacco regalo nasconde una sorpresa incredibile: Rudolph, la renna di Babbo Natale, è prigioniera!
Un’improbabile squadra di animali-artisti si unisce per salvarla in una fuga rocambolesca tra vetrine, risate e colpi di scena.
Una commedia musicale per tutta la famiglia, dove anche il più piccolo può fare la differenza! -
WONDER WOMAN
Teatro Giuditta Pasta
WONDER WOMAN
Tuesday, 13 January 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Antonio Latella e Federico Bellini
regia ANTONIO LATELLA
con Maria Chiara Arrighini, Giulia Healthfield Di Renzi, Chiara Ferrara, Beatrice Verzotti
costumi Simona D'amico
musiche e suono Franco Visioli
movimenti Francesco Vanetti e Isacco VenturiniLo spettacolo prende spunto da un caso reale avvenuto ad Ancona nel 2015, in cui una ragazza peruviana è stata vittima di uno stupro di gruppo. In appello, gli imputati furono inizialmente assolti con motivazioni fortemente discutibili, basate sull’aspetto fisico della vittima, giudicata "troppo mascolina" per essere oggetto di violenza. Solo in seguito, la Corte di Cassazione ha ribaltato la sentenza, condannando i colpevoli. Tuttavia, resta il segno di un giudizio che ha colpevolizzato la vittima, trasformandola in imputata.
Il racconto scenico è affidato a quattro giovani attrici che ricostruiscono non solo l’episodio, ma anche le difficoltà affrontate dalla ragazza per far valere la propria verità. Il linguaggio è serrato, privo di punteggiatura, rispecchiando il flusso caotico e doloroso del suo vissuto. Ribattezzata “Vichingo” — come veniva chiamata dai ragazzi — la protagonista diventa una figura simbolica, una Wonder Woman contemporanea in lotta contro l’incredulità e l’ingiustizia.
Lo spettacolo denuncia non solo il crimine e i suoi autori, ma anche le responsabilità collettive di una società, inclusi media e sistema giudiziario, incapace di riconoscere e proteggere davvero le vittime, oscillando tra silenzio complice e spettacolarizzazione del dolore.
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LO SCHIACCIANOCI
Teatro Giuditta Pasta
LO SCHIACCIANOCI
Sunday, 18 January 2026 17:30
Teatro Giuditta Pasta
ideazione e coreografia RAPHAEL BIANCO
Una versione inedita e poetica del celebre balletto, in cui Lo Schiaccianoci diventa il racconto simbolico del passaggio dall’infanzia all’età adulta. Clara, protagonista di questo viaggio, si ritrova immersa in un mondo onirico dove sogno e realtà si confondono, guidata dalla Fata Confetto tra dolci, misteri e scelte difficili. I topi incarnano paure e inquietudini, mentre ogni sorpresa svela un passo verso la crescita.
Liberamente ispirato alla partitura originale di Čajkovskij, questo allestimento mescola radici classiche e visione contemporanea, con una coreografia che esprime il delicato equilibrio tra magia e smarrimento, in un labirinto speculare che riflette l’animo in trasformazione di Clara.
Uno spettacolo dedicato ai bambini – e agli adulti che hanno dimenticato quanto sia complesso diventarlo. -
IL MALATO IMMAGINARIO
Teatro Giuditta Pasta
IL MALATO IMMAGINARIO
Saturday, 24 January 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Molière
adattamento e traduzione Angela Dematté
regia ANDREA CHIODI
con Tindaro Granata e Lucia Lavia
e con Angelo Di Genio, Emanuele Arrigazzi, Alessia Spinelli, Nicola Ciaffoni, Emilia Tiburzi, Ottavia Sanfilippo
scene Guido Buganza
costumi Ilaria Ariemme
musiche Daniele D'Angelo
luci Cesare Agoni
consulenza ai movimenti Marta Ciappina
assistente alla regia Elisa GrilliDopo il successo con La locandiera e La bisbetica domata, l’attore siciliano e il regista Andrea Chiodi tornano a collaborare con una nuova versione de Il malato immaginario di Molière. L’opera è una feroce satira contro i medici, ma anche un autoritratto dell’autore, segnato da nevrosi e paure. Chiodi propone uno spettacolo onirico e irriverente, in cui l’ipocondriaco Argante è vittima della propria ossessione e delle manipolazioni di medici e farmacisti opportunisti. L’ipocondria diventa così il vero centro della scena, in una lettura divertente e attuale del classico di Molière.
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DESTINATARIO SCONOSCIUTO
Teatro Giuditta Pasta
DESTINATARIO SCONOSCIUTO
Tuesday, 27 January 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
regia FABIO MARCHISIO
con Gianluca Gambino e Valter Schiavone
testo di Katherine Kressman Taylor
scene Matteo Capobianco
costumi Carola Fenocchio
con la partecipazione del Coro Hebel del Liceo Legnani
direttore Raffaele CifaniNovembre 1932. L'ebreo Max Eisenstein e il tedesco Martin Schulse, soci in affari a San Francisco e amici fraterni, si separano. Martin torna in Germania con moglie e figli e tra i due comincia uno scambio di lettere su cui si stende ben presto l'ombra nera della storia: nel 1933 Hitler prende il potere e Martin si lascia sedurre dall'ideologia nazista. Martin non cambia atteggiamento nemmeno quando Max, disperato, gli raccomanda di vegliare sulla sorella Griselle, un'attrice austriaca che è stata amante di Martin e che, nonostante gli avvertimenti ricevuti, ha voluto ugualmente recitare a Berlino. E proprio questo comportamento porterà a un simbolico rovesciamento dei ruoli e ad una raffinata vendetta.
Un viaggio alle radici dell’odio, uno spettacolo intenso, appassionato e necessario, che rappresenta il clima di spietato razzismo in cui maturò l’Olocausto.Destinatario sconosciuto (Address Unknown) è un romanzo epistolare di Katherine Kressmann Taylor pubblicato nel 1938 dalla rivista Story di New York e nel 1939 come libro vero e proprio.
Il romanzo fu ignorato per sessant'anni fino al 1999 quando, tre anni dopo la morte dell'autrice, venne tradotto in lingua francese diventando un best seller. -
IL GRUFFALÒ
Teatro Giuditta Pasta
IL GRUFFALÒ
Sunday, 1 February 2026 16:00
Teatro Giuditta Pasta
tratto da “Il Gruffalò”
di Julia Donaldson e Axel Scheffler
adattamento drammaturgico Pino Costalunga
adattamento e regia Manuel RengaC’è un bosco fitto fitto, dove un piccolo Topolino si muove con passo sicuro…
E se incontrasse una Volpe, una Civetta, un Serpente?
E se per caso si trovasse faccia a faccia con il terribile Gruffalò?
È proprio questa l’avventura che prende vita sul palco grazie a Il Gruffalò – Il Musical, una nuova produzione della Fondazione AIDA ets, pensata per far sognare, ridere e riflettere grandi e piccoli. Ispirato al celebre libro di Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler, lo spettacolo conserva tutta la magia delle rime originali e le trasforma in un’esperienza teatrale travolgente.
Nel 2024 il libro ha compiuto 25 anni, e quale modo migliore per festeggiarlo se non portandolo in scena con nuovi costumi, scenografie spettacolari e musiche originali?
Un'avventura teatrale che parla ai bambini (e non solo)
Lo spettacolo segue da vicino la storia che milioni di bambini in tutto il mondo conoscono e amano. Il piccolo Topolino, con furbizia e coraggio, si fa strada nel Bosco Magico, dove tutto può succedere. E quel mostro spaventoso, con zanne, artigli e occhi di brace? Esiste davvero? Oppure è solo frutto dell’immaginazione?
Sarà il pubblico a scoprirlo, tra canzoni, balli, risate e momenti di pura poesia. I bambini si sentiranno parte della storia, riconosceranno i personaggi grazie ai costumi fedeli alle illustrazioni originali, e saranno trasportati in un mondo in cui la fantasia è la chiave per affrontare ogni paura. -
AMADEUS
Teatro Giuditta Pasta
AMADEUS
Thursday, 5 February 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Peter Shaffer
regia FERDINANDO BRUNI e FRANCESCO FRONGIA
costumi Antonio Marras
con Ferdinando Bruni e Daniele FedeliAmadeus, scritto da Peter Shaffer, racconta la rivalità tra il musicista affermato Antonio Salieri e il genio di Mozart. Salieri, convinto di aver ottenuto il successo grazie a un patto con Dio, è devastato dall’arrivo di Mozart, il quale incarna la modernità e il genio che Salieri riconosce come superiore. Sentendosi tradito da Dio, Salieri inizia una guerra contro Mozart, che diventa il campo di battaglia di una lotta tra invidia e divinità. Il testo si apre nel 1823, con un Salieri vecchio e dimenticato che ripercorre la sua storia di rivalità. In un capovolgimento finale, Salieri non avvelena realmente Mozart, ma si fa coinvolgere in una finzione per legare il suo nome a quello del genio, cercando così l’immortalità attraverso un crimine che non ha commesso.
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RING OF LOVE - a glamour rock dance show
Teatro Giuditta Pasta
RING OF LOVE
Saturday, 14 February 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
coreografia RAPHAEL BIANCO
assistente alle coreografie e coreologa Elena Rolla"Love is careless in its choosing... Love descends on those defenceless”
("L’amore non ha riguardi nelle sue scelte... l’amore piomba su quelli che sono indifesi")
David Bowie, Soul LoveQueste parole tratte da Soul Love di David Bowie aprono Ring of Love, spettacolo multimediale che mette in scena l’amore nella sua forma più cruda, viscerale e poetica. Un ring ideale per otto round di incontri e scontri: l’amore come sfida, come danza tra anime che si affrontano senza esclusione di colpi, in un viaggio emotivo che attraversa tutte le sfumature del sentimento.
Proposto nella serata di San Valentino, Ring of Love è un’occasione speciale per celebrare l’amore in tutte le sue forme -romantico, tormentato, impetuoso, tenero - attraverso la potenza della danza, della musica e del canto dal vivo.
Attraverso una potente fusione di danza contemporanea, musica e canto dal vivo, Ring of Love attraversa le epoche del rock: dal glamour di David Bowie e Bryan Ferry, all’energia del punk dei Talking Heads e The Stooges, fino all’elettronica sofisticata dei Depeche Mode e dei Radiohead. Canzoni iconiche dedicate all’amore diventano la colonna sonora di uno spettacolo che è insieme rito, sfida e celebrazione.
Raphael Bianco, ideatore, interprete e coreografo, guida con passione gli straordinari danzatori della Compagnia EgriBiancoDanza, accompagnati dalla forza espressiva della musica dal vivo. -
SÌ L'AMMORE NO
Teatro Giuditta Pasta
SÌ L'AMMORE NO
Tuesday, 17 February 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
testo, regia e interpretazione ELVIRA FROSINI e DANIELE TIMPANO
disegno luci Dario Aggioli
registrazioni audio Marco Fumarola, Dario Aggioli, Lorenzo Letizia
progetto grafico Stefano Cenci
aiuto regia Alessandra Di Lernia
uno spettacolo di Frosini/TimpanoFinalista Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche
Dante Cappelletti 2008Le più belle storie d'amore sono quelle che finiscono quando uno dei due muore sul colpo.
Un uomo e una donna. S' incontrano. Si amano. Si mangiano. L’amore nell’immaginario collettivo, tra cliché, misoginia, pornografia, femminismo, sdolcinatezze e melensaggini. Daniele Timpano e Elvira Frosini attraversati e scossi dai più disparati materiali: da Faccetta nera a Little Tony, dalle canzoncine anni trenta a Frank Zappa e Celentano, da Goethe e Cavalcanti a Beautiful e Mahler, passando per gli Harmony e il Vangelo. La mamma è sempre la mamma? La donna è una madonna? E l’uomo è cacciatore?
Dal carattere onirico e dalle sfumature surreali lo spettaclo attraversa modelli e stereotipi (provenienti da epoche e generi diversi) sull'amore e sul rapporto tra i due sessi. In particolare dal Ventennio ad oggi. Tutto ciò partendo dall'assunto arbitrario che, pur nella disparità qualitativa e concettuale che separa una pagina di Goethe da un refrain di Little Tony, alcune costanti archetipiche sembrano non essere state mai definitivamente superate (almeno in Italia): l'amore come rapporto di potere che implica violenza, il ruolo idealizzato e insieme marginale della donna in una società pur sempre maschile, il patetismo logorroico e autocompiaciuto dell'uomo che soffre solo per amore, la posizione ambigua della donna che oscilla tra “emancipazione” e “tradizione”. -
IL MISANTROPO
Teatro Giuditta Pasta
IL MISANTROPO
Wednesday, 25 February 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Molière
regia ANDRÉE RUTH SHAMMAH
con FAUSTO CABRA
e con Marco Balbi, Matteo Delespaul, Angelo Di Genio, Filippo Lai, Francesco Maisetti, Marina Occhionero, Guglielmo Poggi, Emilia Scarpati Fanetti, Andrea Soffiantini, Maria Luisa Zaltron
e la partecipazione di Corrado d’EliaIn questa nuova messa in scena de Il misantropo di Molière, Andrée Shammah, insieme a Luca Micheletti e Valerio Magrelli, offre una versione fresca e contemporanea dell’opera, concentrata sul potere della parola e della sua musicalità. Fausto Cabra interpreta Alceste, un uomo solitario, vestito di scuro, circondato da personaggi in colori pastello che simboleggiano una società diversificata nella forma ma omogenea nella sostanza. La storia esplora la "disperata vitalità" di un uomo che, pur vedendo la follia della società, è incapace di comunicare liberamente a causa delle sue passioni. È una commedia tragica e umanissima, che affronta il tema dell'incomunicabilità, dell'isolamento e della tensione tra ideali e realtà.
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LA STORIA
Teatro Giuditta Pasta
LA STORIA
Thursday, 5 March 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
liberamente ispirato a La storia di Elsa Morante
edito in Italia da Giulio Einaudi Editore
drammaturgia Marco Archetti
regia FAUSTO CABRA
con Franca Penone, Alberto Onofrietti, Francesco Sferrazza PapaLo spettacolo si ispira al romanzo di Elsa Morante, esplorando la sua rappresentazione della "grande Storia" come una macchina artificiale, che schiaccia gli individui in un gioco di scatole cinesi. La storia si concentra su Useppe, un bambino che rappresenta la contraddizione tra la sua natura divina e la sua condizione di vittima, capace di comprendere il linguaggio di tutto ciò che lo circonda. Il romanzo non dà risposte facili, sfidando ideologie e risolvendo l'enigma tra violenza e amore senza separare chiaramente carnefice e vittima. Questa complessità del reale è il cuore del testo, che ci porta a riconoscere l'impossibilità di semplificare la realtà, né a livello personale né collettivo. L'unica salvezza è la commozione, un sentimento primario che, nonostante l'orrore, rivela l'amore per la vita e l'umanità, piantando un seme di umanità in noi, un fiore piuttosto che un'erbaccia.
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QUEEN RHAPSODY
Teatro Giuditta Pasta
QUEEN RHAPSODY
Sunday, 8 March 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
“Is this the real life? Is this just fantasy?”
Una favola rock, una rapsodia teatrale.
Dalla penna di uno dei più prestigiosi autori italiani, Francesco Freyrie, prende vita Queen Rhapsody, uno spettacolo che è omaggio, viaggio e sogno.
Con la regia di Daniele Sala, la leggenda dei Queen torna a vivere sul palco, in un intreccio emozionante di video, musica dal vivo e racconto.Dagli esordi nei piccoli club all’apoteosi del Live Aid e del concerto di Wembley, dalla nascita di capolavori come A Night at the Opera alla fragilità nascosta dietro l’icona Freddie Mercury: tutto viene restituito al pubblico con potenza visiva e forza emotiva.
Alla voce, direttamente da The Voice of Italy, Beppe Maggioni, che reinterpreta con intensità e rispetto l’anima vocale di Freddie.
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LETIZIA VA ALLA GUERRA. La suora, la sposa, la puttana
Teatro Giuditta Pasta
LETIZIA VA ALLA GUERRA.
Tuesday, 17 March 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
drammaturgia Agnese Fallogno
ideazione e regia ADRIANO EVANGELISTI
con Agnese Fallogno e Tiziana Caputo
coordinamento creativo Raffaele Latagliata
musica dal vivo Tiziano CaputoTre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino.
Letizia va alla guerra è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità. Tre donne del popolo, irrimediabilmente travolte dalla guerra nel loro quotidiano, che si ritroveranno a sconvolgere le proprie vite e a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio. La prima Letizia è una giovane sposa, partita dalla Sicilia per il fronte carnico durante la Prima Guerra Mondiale, nella speranza di ritrovare suo marito Michele. La seconda Letizia, invece, è un’orfanella cresciuta a Littoria (Latina) dalle suore e riconosciuta dalla zia solo dopo aver raggiunto la maggiore età. Giungerà a Roma in concomitanza con l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale. Infine Suor Letizia, un’anziana sorella dalle origini venete e dai modi bruschi che, presi i voti in tarda età, si rivelerà essere il sorprendente trait d’union dei destini di queste donne tanto lontane quanto unite. -
COSA BOLLE IN ORCHESTRA? Toccate, fughe e... scivoloni!
Teatro Giuditta Pasta
COSA BOLLE IN ORCHESTRA?
Saturday, 21 March 2026 16:00
Teatro Giuditta Pasta
di e con Michele Cafaggi e YMO young magic orchestra
regia TED LUMINARC
con la partecipazione di un'Orchestra giovanile di SaronnoL’Orchestra è pronta. Dopo un lungo lavoro meticoloso, i musicisti e il Direttore si preparano a incantare il pubblico con un grande Concerto. Ma qualcosa di inaspettato sta per accadere… Due musicisti eccentrici irrompono sulla scena con strumenti magici e sorprendenti: emettono suoni leggeri, colorati, trasparenti e... silenziosi, come bolle di sapone!
“Cosa Bolle in Orchestra?” ha debuttato il 6 gennaio 2020 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Santa Cecilia, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la JuniOrchestra Kids 2. Nato per portare vitalità e movimento scenico all’orchestra, lo spettacolo unisce musica, teatro e arti visive in un’esperienza coinvolgente e divertente, pensata per far vivere la musica come un gioco e un’emozione condivisa.
Per la prossima edizione, sceglieremo un’orchestra giovanile composta dagli studenti di musica delle scuole secondarie di Saronno ad Indirizzo Musicale, che si sfideranno in un duello a suon di note… e bolle di sapone per unire arte e fantasia. -
IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA
Teatro Giuditta Pasta
IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA
Thursday, 26 March 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
di Tennessee Williams
traduzione Monica Capuani
regia STEFANO CORDELLA
con (in ordine alfabetico)
Elena Callegari
Ion Donà
Leda Kreider
Laura Marinoni
Edoardo RibattoDopo il successo di Lo zoo di vetro, il LAC produce un’altra opera di Tennessee Williams, Improvvisamente l’estate scorsa, un dramma carico di simbolismo, visioni e tensione psicologica. La regia di Stefano Cordella, al suo debutto al LAC, porta in scena una delle opere meno conosciute e più personali dell'autore, tradotta da Monica Capuani. La protagonista è Laura Marinoni, che interpreta Catharine Holly.
L'opera prende ispirazione da un episodio traumatico della vita di Williams: la lobotomia della sorella Rose nel 1943, un evento che segnò profondamente lo scrittore. La trama ruota attorno alla morte misteriosa di Sebastian, un giovane poeta, e si sviluppa come un thriller psicologico, raccontato da due punti di vista contrastanti: la madre di Sebastian, Mrs. Violet Venable, e la cugina Catharine, testimone dell'accaduto. Il Dottor Cukrowicz, psichiatra incaricato di lobotomizzare Catharine, è chiamato a scoprire la verità.
La vicenda è intrisa di conflitti tra apparenza e realtà, con personaggi che, pur essendo vittime, diventano anche carnefici. Le relazioni affettive si rivelano strumenti di manipolazione, sia per ottenere denaro e sesso che per nascondere la verità. La memoria e i traumi diventano il palcoscenico della storia, in cui realtà e simboli si confondono, evocando il meccanismo dei sogni.
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LA SIGNORA DELLE CAMELIE
Teatro Giuditta Pasta
LA SIGNORA DELLE CAMELIE
Thursday, 9 April 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
liberamente tratto dal romanzo di Alexandre Dumas figlio
La dame aux camelias di Alexandre Dumas figlio è un testo di sorprendente violenza sociale. Nel corso dei secoli l’amore impossibile tra Marguerite Gautier e Armand Duval ha continuato a ripetersi diventando, forse, il più grande mito romantico moderno, ma il romanzo è basato su una storia vera e ha mantenuto intatta anche tutta la sua brutalità, nonostante le intenzioni reazionarie e moralizzanti del suo autore. E così mentre il mito, ripetizione dopo ripetizione, si fa più stucchevole e sentimentale, in questa nuova prova di Ortoleva diviene soprattutto la cronaca impietosa di un omicidio sociale, in cui la violenza classista smaschera il romanticismo che l’ha coperta.
Uno spettacolo teso tra l’ottocento e l’ultracontemporaneo, che racconta, insieme agli struggimenti e alla nobiltà d’animo della sua eroina, il voyeurismo e la perversione di una società che sfoga le sue tensioni sul corpo della donna. Una storia che continua a toccarci, più di quanto vorremmo.
“La Signora delle camelie non fa sconti nel raccontare la sua epoca, muovendosi tra misoginia, classismo, privilegio, patriarcato; è una parabola che se non si fosse travestita da storia d’amore avrebbe potuto accendere le piazze.
Soprattutto, Signora delle Camelie è un testo sulla visione. Sul bisogno di vedere tutto, sempre di più. Vedere e avere, possedere. Partendo dal classico, da un sapore riccamente ottocentesco, e scivolando sempre più avanti, sempre più vicino, a me, a noi. Per guardarci”.
Giovanni Ortoleva -
INSTRUMENTAL 1 - scoprire l'invisibile
Teatro Giuditta Pasta
INSTRUMENTAL 1
Thursday, 16 April 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
coreografie e regia ROBERTO ZAPPALÀ
Con Instrumental 1 – scoprire l’invisibile, Roberto Zappalà inaugura un nuovo percorso coreografico incentrato su strumenti musicali insoliti, riportati al centro della scena come protagonisti. In questo primo episodio, lo strumento scelto è il marranzano, o “scacciapensieri”, simbolo della tradizione musicale siciliana e qui riletto in chiave inedita e sorprendente.
Affidato alla maestria e alla ricerca sonora di Puccio Castrogiovanni (co-fondatore del gruppo I Lautari), il marranzano si libera dalla sua funzione marginale e rivela una forza ritmica ed espressiva potente, quasi ancestrale. Marranzani di varia provenienza e costruzione diventano il centro sonoro di una scena fisica e sensoriale, condivisa con sette danzatori – tutti uomini – della Compagnia Zappalà Danza.
La coreografia disegna una Sicilia senza confini, dove tradizione e contemporaneità si fondono e si contaminano, dando origine a un linguaggio scenico che interroga, reinventa e trasfigura l’identità dell’isola.
Instrumental 1 segna anche l’avvio del progetto più ampio re-mapping sicily, una sorta di “atlante danzato” con cui Zappalà tenta di riscrivere le mappe culturali, simboliche ed emotive della Sicilia. Perché ogni mappa è già un viaggio – come ci ricordano Borges e Bufalino – e ogni strumento può diventare una protesi che consente di pescare nel profondo di un territorio complesso, molteplice, spesso invisibile.
Il marranzano, da “scacciapensieri”, si trasforma allora in un mezzo per farli emergere, quei pensieri, aprendo cammini tra memoria e visione, gesto e suono, materia e spirito. -
FURORE
Teatro Giuditta Pasta
FURORE
Thursday, 23 April 2026 20:45
Teatro Giuditta Pasta
dal romanzo di John Steinbeck
ideazione e voce Massimo PopolizioNell’estate del 1936, il San Francisco News chiese a John Steinbeck di indagare sulle condizioni di vita dei braccianti sospinti in California dalle regioni centrali degli Stati Uniti, soprattutto dall’Oklahoma e dall’Arkansas, a causa delle terribili tempeste di sabbia e dalla conseguente siccità che avevano reso sterili quelle terre coltivate a cotone. Il risultato di quell’indagine fu una serie di articoli da cui l'autore americano generò, tre anni dopo, nel 1939, il romanzo Furore. Quello a cui assisterete è il racconto di come John Steinbeck trasformò quella decisiva esperienza giornalistica, umana e politica in grande letteratura.
"È una straordinaria figura di narratore - nello stesso tempo arcaica e modernissima - che può prendere forma in un lavoro di drammaturgia basato sul capolavoro di John Steinbeck. Leggendo Furore, impariamo ben presto a conoscerlo, questo personaggio senza nome che muove i fili della storia. Nulla gli è estraneo: conosce il cuore umano e la disperazione dei derelitti come fosse uno di loro, ma a differenza di loro conosce anche le cause del loro destino, le dinamiche ineluttabili dell’ingiustizia sociale, le relazioni che legano le storie dei singoli al paesaggio naturale, agli sconvolgimenti tecnologici, alle incertezze del clima. Tutto, nel suo lungo racconto, sembra prendere vita con i contorni più esatti e la forza d’urto di una verità pronunciata con esattezza e compassione. Raccontando la più devastante migrazione di contadini della storia moderna, Massimo Popolizio darà vita a un one man show epico e lirico, realista e visionario, sempre sorprendente per la sua dolorosa, urgente attualità".
Emanuele Trevi -
TEMPORA MUTANTUR
Teatro Giuditta Pasta
TEMPORA MUTANTUR
Sunday, 3 May 2026 16:00
Teatro Giuditta Pasta
PROGRAMMA E INTERPRETI
direttore Alessandro Cadario
violino Rainer Honeck
Orchestra I Pomeriggi Musicali
PROGRAMMA E INTERPRETI- Carlo Galante - Liza (prima esecuzione assoluta, commissione dei Pomeriggi Musicali)
- Franz Joseph Haydn - Sinfonia n. 64 in La maggiore Hob. I:64 “Tempora mutantur”
- Ludwig van Beethoven - Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61
L'appellativo "Tempora mutantur" che contraddistingue la Sinfonia n. 64 di Franz Joseph Haydn proviene da un epigramma di Marziale che allude a quanto i tempi cambino e noi, insieme a loro, ci trasformiamo: ecco la chiave di lettura per riconnettere questa pagina Classica al brano che inizia il concerto, "Liza", ouverture scritta da Carlo Galante per un'omonima opera immaginaria ispirata a Ludwig van Beethoven e all'icona della sua piccola ma celeberrima pagina pianistica "Per Elisa". Il programma si conclude con una delle pagine più insolite, per proporzioni e ampiezza di vedute, proprio di Beethoven: il Concerto per violino, un capolavoro senza tempo che conclude gioioso abbracciando passato, presente e futuro della storia musicale.
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